Donne e cinema? Un rapporto complicato segnato da successi, ma anche da continue denunce relative alla sottorappresentazione che esse vivono all’interno di ruoli poco rivelatori della complessa psicologia femminile, oppure agli ostacoli che intercorrono per le registe donne nel realizzazione di un film alla pari dei colleghi maschi. Raccontato così, il mercato della creatività visuale, sembrerebbe un panorama sbilanciato, spesso asfissiante per i giovani talenti, che necessita di un intervento dall’alto per far entrare con forza il talento al femminile all”interno del circuito mainstream.
E’ a questo scopo che il gruppo Kering, attraverso la Kering Foundation, organizzazione diretta da Francois- Henri Pinault e dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, promuoverà, all’interno dell’edizione 2016 del Festival di Cannes, il Women in Motion Award, premio dedicato alla celebrazione di un talento che abbia valorizzato la diversità e abbia contribuito alla promozione del talento femminile all’interno dell’industria audiovisiva.
Ma già a partire da quest’anno, il Festival, che si terrà dal 13 al 24 maggio, dedicherà ampio spazio alla riflessione sul ruolo della creatività al femminile, con i Women in Motion Talk, una serie di dibattiti, con protagonisti d’eccezione, che rifletteranno ad alta voce sull’importanza di una cinematografia attenta alla diversità di genere. Aldilà della promozione verbale, il premio eleggerà una figura femminile distintasi per originalità e contributo apportato alla causa della rappresentazione delle donne nel cinema. La prima vincitrice sceglierà poi di proprio pugno una giovane filmaker alla quale devolvere il premio economico previsto da Women in Motion. E si scaldano i motori per un’iniziativa dedicata alle donne ma anche alla bellezza di un panorama cinematografico diversamente creativo.