Arianna Huffington è una delle donne più potenti del mondo, ed è sempre difficile per i ‘comuni mortali’ accettare i consigli di personaggi ricchi e influenti, soprattutto quando ci indicano la via per la felicità. La fondatrice dell’Huffington Post ci prova con un libro, edito in Italia con il titolo di ‘Cambiare Passo’ (Rizzoli), indirizzato a tutte le donne che, nella corsa alla carriera, hanno dimenticato l’importanza di dedicare tempo a sé stesse. Ma anche agli uomini, che il potere lo hanno da secoli ma difficilmente hanno imparato a gestirlo in armonia con la vita personale.
Non vi preoccupate, la scrittrice/editrice/imprenditrice non consiglia di andare alla spa tutti i giorni, di fare una vacanza al mese, o di assumere un’assistente tuttofare, ma di dare priorità a ciò che è importante davvero. Il benessere psico-fisico secondo lei deriva da un lato nella importantissima scrematura di ciò che è fondamentale e ciò che può essere rimandato, ossia dalla capacità di scegliere, dall’altro dall’imporsi di vivere tot ore al giorno in funzione di sé stesse. Cita il fatto che negli ultimi anni molti manager si sono rivolti alle pratiche meditative e allo yoga per esempio, perché queste pratiche aiutano a ritrovare una sorta di equilibrio tra ciò che è necessario e ciò che non lo è, stress incluso. Nell’intervista che Federico Rampini le ha fatto e pubblicata su DRepubblica, cita la sua amica Sheryl Sandberg (la numero 2 di Facebook), la quale si auto-obbliga a staccare dall’ufficio tutti i giorni alle 17.30, per poter cenare con i figli. Racconta che lei stessa ha una lista di persone prioritarie a cui rispondere al telefono o alle mail, mentre le altre dovranno necessariamente aspettare, che portino pazienza.
In effetti la tendenza a strafare sembra aumentare esponenzialmente man mano che si progredisce di carriera. Più impegni si hanno più se ne accumulano, innescando un vortice di iper-stress, ansie, sonno disturbato. Non è un caso che le donne negli ultimi anni abbiamo raggiunto gli uomini in termini statistici di infarti e livelli di stress. Lei stessa ha capito che il limite era stato raggiunto quando perse i sensi e si ruppe la testa cadendo a causa della stanchezza accumulata. Se il cervello va in overload, il corpo ne risente, così come la vita affettiva.
La ricetta di Arianna Huffington non è univoca, ma invoca la necessità di dormire, mangiare, trascorrere momenti in famiglia, prendersi tempo per fare assolutamente nulla, passare qualche ora all’aperto: tutte cose che dovrebbero essere normali, ma nella vita di una manager non lo sono affatto. Certo dall’altra parte è facile obbiettare che c’è chi non ha molta possibilità di scegliere, perché con i tempi che corrono non rispondere ad una mail potrebbe significare perdere un’occasione, così come staccare alle 17 è impossibile, se dopo il lavoro ne abbiamo un altro part time per riuscire a fare uno stipendio decente. O se dopo le fatidiche otto ore di lavoro si deve tornare a casa da una famiglia che non ha la governante a pensare alla cena. Ma ricordarsi di aver cura di noi stesse è un consiglio che vale qualunque sia la giornata tipo, ricordando soprattutto che, per quanto gli elementi di stress sono tantissimi, a volte siamo noi a darvi eccessiva importanza.