L'uomo dell'anno è Matthew McConaughey. Nessuno potrà smentire questa affermazione di fronte all'incredibile percorso che l'attore ha compiuto nel crso degli ultimi 12 mesi e che l'ha portato in un colpo di vento dalla commedia romantica americana a un meritatissimo Oscar, ma soprattutto dall'immagine di belloccio sciupafemmine a quella di serietà che ha oggi. A coronare questa nuova veste di Matthew ci ha pensato una meritatissima stella sulla Walk of Fame.
Ha il merito di aver riportato in Italia la statuetta d'oro degli Academy Paolo Sorrentino, che ha raccontato una Roma tristemente poetica al mondo. Il 2014 è stato il suo anno, al termine del quale il regista sta già lavorando a un nuovo film "La giovinezza".
Nel mondo dello sport, il protagonista indiscusso è Novak Djokovic. Nell'anno che volge al termine, il tennista serbo ha conquistato il titolo di numero 1 del mondo, strappandolo a Roger Federer, che glielo aveva sottratto nel 2012. Ma a guadagnare al campione della racchetta il posto di sportivo dell'anno è stato il suo spirito battagliero e il modo in cui non ha masi smesso di lottare per arrivare in cima.
Per George Clooney, invece, il 2014 è stato un anno da protagonista per il modo in cui è capitolato. Il fatto che lo scapolo più convinto di Hollywood sia convolato a nozze con la bella Amal Alamuddin, arrendendosi al fascino di una donna e dimostrandosi, finalmente, un uomo con un cuore sensibile, lo ha avvicinato ancor di più ai suoi numerosi fan.
Dalla musica alla moda, con uno spazio non indifferente nel mondo del cinema, Pharrell è stato indubbiamente uno dei protagonisti dell'anno. A lui va il merito di aver fatto ballare tutto il mondo al ritmo di una delle canzoni più felici di sempre: "Happy", un inno alla gioia diventato una delle hit del 2014.
L'Iron Man è una delle sfide sportive più difficili di sempre, e compierla avendo perso entrambe le gambe rende l'evento uno dei più epici che si possano immaginare. A portarla a termine nel 2014 è stato Alex Zanardi, l'atleta paraolimpico che non si arrende mai, e che anche quest'anno ci ha insegnato che nessuna difficoltà è mai insormontabile.
Con quasi 50 anni di carriera alle spalle, David Bowie non si sarebbe probabilmente aspettato di essere uno dei protagonisti del 2014. Eppure, quest'anno il cantante è riuscito a farsi notare come accadeva negli anni '70 e '80. Dalla mostra "David Bowie is", che raccontava il suo personaggio e il suo ruolo nella musica e nel costume mondiali, è stato tratto un film.
Ha suscitato grande stupore l'assegnazione del Nobel per la Letteratura a Patrick Modiano. Silenziosamente, lo scrittore è riuscito a passare davanti ad autori dati da tutti per vincitori come l'americano Philip Roth. Il suo ruolo da protagonista della cultura nel 2014 lo ha rivestito con lo stessp affascinante mistero con cui racconta le sue storie.
Lo humor britannico è l'arma con cui Benedict Cumberbatch si è conquistato un ruolo da protagonista del 2014. L'attore inglese, con la sua capacità di essere contemporaneamente goffo e molto convincente, ha mostrato una veste moderna di "Sherlock Holmes".
Rientra tra gli uomini dell'anno, a pieno titolo, anche il nostro premier. Matteo Renzi è riuscito, nel 2014, a ottenere alcuni storici ritultati (vedi il 40% alle europee, mai ottenuto dalla sinistra italiana). Che lo si sostenga o meno al governo, bisogna ammettere che il "giovane" fiorentino ha avuto il merito di ravvivare la scena politica del Bel Paese.