Pubblicato il

I gladiatori? Erano vegetariani…

Mangiatori di farro di orzo, con “contorno” di cipolle e aglio. Il tutto accompagnato con un bel cocktail a base di ceneri di legno. Chi l’avrebbe mai detto…

russell crowe, gladiatore
Courtesy of © DreamWorks Pictures
Altro che bistecche e pollo anche a colazione per prendere, come si dice negli ambienti del fitness?, “massa muscolare”. No, sembrerebbe tutto sbagliato. Almeno se si prende in considerazione la dieta degli antichi gladiatori romani che, da quanto sembrerebbe da un recente studio austriaco,  avevano a che fare con la carne a pezzi soltanto nell’arena quando combattevano. 
 
Ebbene sì, i gladiatori romani erano vegetariani, ed erano molto attenti alla loro dieta, rigorosamente “green”. Non dovrebbe essere una novità, dato che sin dai tempi del “De bello gallico” Giulio Cesare affermava che i soldati erano mangiatori di farro. Con un ricchissimo “contorno” di aglio secondo alcuni, di cipolla secondo altri. Soprattutto prima dei combattimenti, perché si diceva trasmettesse vigore. Il loro piatto forte, secondo altre fonti, era la “sagina”, una zuppa d’orzo con legumi, bagnata con vino acetato.
 
“Ceneri vegetali sono stati evidentemente consumati per fortificare il corpo dopo lo sforzo fisico e per promuovere una migliore guarigione ossea”, spiegava qualche tempo fa Fabian Kanz. “Le cose erano simili quindi a quello che facciamo oggi . Prendiamo magnesio e calcio, in forma di compresse effervescenti, per esempio, dopo lo sforzo fisico”.
 
Non solo. Secondo gli ultimi risultati degli antropologi austriaci, presentato sulla rivista PLoS One, usavano anche un “cocktail” particolare, a base di ceneri di legno e verdure, al termine di ogni allenamento. Per l’esattezza, il team del professor Karl Grossschmidt, paleopatologo della Medical University di Vienna, si è concentrato sullo studio delle ossa di tombe gladiatorie di II – III secolo a.C. e rinvenute nel 1993 a Efeso, prosperosa città romana della provincia d’Asia, oggi in territorio turco.
Il team viennese, in collaborazione con l’Institute of Forensic Medicine dell’ Università di Berna, ha analizzato con la spettroscopia i rapporti degli isotopi stabili di carbonio, azoto e zolfo presenti nel collagene delle ossa e quelli di stronzio e calcio contenuti nell’ osso minerale. “I romani in qualche maniera avevano scoperto da soli che certi alimenti erano migliori di altri soprattutto per le ossa, li rinforzavano e li facevano guarire più rapidamente”, spiega Grossschmidt. 
 
I risultati hanno dimostrato che i gladiatori seguivano l’alimentazione comune della popolazione locale, basata principalmente sul consumo di grano e piatti poveri di proteine. Le fonti storiche disponibili effettivamente raccontano che la dieta tipica dei gladiatori fosse costituita da legumi e orzo tanto che per i contemporanei erano conosciuti anche come “hordeani”, i mangiatori d’orzo (hordeum in latino). 
D’ora in poi barbecue tutti i giorni. Ma non per le bistecche.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie PeopleTag