Londra: una città la cui pronuncia fa paura ai turisti dalle scarse finanze che tanto sono attirati dal suo animo trendy e cosmopolita quanto sono spaventati dai costi che la sterlina impone. Volo, hotel e un pochino di shopping, che è d’obbligo da queste parti, quanti zeri richiedono? La pazienza è la virtù dei forti, vale dunque la pena affidarsi a internet per navigare alla ricerca della proposta più low cost che il web sia in grado di presentare: l’indirizzo del risparmio è di casa nel quartiere di Bloomsbury, sito nel cuore metropolitano dove, al civico 37, sorge il Generator London, un ostello sui generis dotato di 872 posti letto e 212 camere in tutto dove, ogni piano, è un mondo a parte.
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Sono 6 i livelli da scoprire tono su tono: si parte dal viola di Austin Power per salire al rosso di James Bond proseguendo con il blu di Mary Poppins, il giallo del Dr Who, il rosa di Willy Wonka e, in ultimo, l’arancione by Ali G. Qui, con sole 12 sterline a persona, si pernotta in camerate da 4, 6, 8 o 10 letti mentre, avendo qualche finanza in più da investire, con 24.50 sterline la privacy è assicurata in comode camere private con tanto di bagno personale.
Facile da raggiungere in autobus o in metropolitana, l’ostello, aperto dal 1995, è il primo del brand che oggigiorno è presente in bei sei paesi d’Europa. La sede londinese si presenta in tutto il suo splendore, soprattutto ora, dopo un accurato restyling che l’ha reso ancora più allegro e carico di brio con le sue tinte accese che trasmettono allegria e vitalità. Impossibile annoiarsi o sentirsi soli: che sia un viaggio in compagnia o meno, qui il movimento è garantito h 24.
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Ad accogliere i viaggiatori un servizio impeccabile caratterizzato da una reception sempre aperta con tanto di deposito bagaglio dove alleggerirsi e godere del fascino della città, una lavanderia mentre, nei momenti di pausa tra un’uscita e l’altra, la noia è bandita, qui il tempo si passa all’insegna del divertimento prendendo di mira gli spazi realizzati dalla The Design Agency in collaborazione con lo studio londinese ORBIT Architects.
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Al piano terra si trova un bar dove mettersi comodi e, anziché darsi appuntamento per l’ora del the, qui alle 18 è tempo del Generator Happy Hour, pronti a sorseggiare un cocktail o una qualsiasi altra bevanda socializzando con altri ospiti o progettando la prossima mossa. Chi vuole rilassarsi dopo una giornata stressante, l’area lounge, accoglie tra i suoi morbidi cuscini dove chiacchierare o guardare un film, ascoltare musica o giocare a scacchi. Quando la fame colpisce anche di notte, niente digiuno o uscite disperate alla ricerca di rifornimento: a dare seguito all’appetito sono una serie di distributori automatici in grado di ogni desiderio o voglia.
Informazioni utili:
Generator Hostel
37 Tavistock Place
Bloomsbury, Londra
Tel. +44 (0)20 7388 7666
www.generatorhostels.com