Pubblicato il

Bonito, il cuore dell’ecoturismo brasiliano

Fare snorkeling nelle acque cristalline di un fiume, esplorare avventurose grotte, innamorarsi degli uccelli variopinti: questa è Bonito

Brasile
GCastellon - Thinkstock

Un piccolo paradiso terrestre che passa spesso inosservato tra le tante attrazioni che il Brasile offre, e forse proprio per questo incontaminato al punto di venire considerato la destinazione turistica più ecosostenibile al mondo (secondo il World Travel Market). Stiamo parlando di un gioiello chiamato Bonito, nome emblematico per una località incastonata nel Mato Grosso do Sul, in una regione soprannominata ‘i Caraibi del centro-ovest’, perché pur non sfociando sul mare vanta una serie infinita di luoghi di balneazione con acque cristalline.

E’ proprio questa l’attrattiva principale di Bonito: fare snorkeling in fiumi e laghi tanto trasparenti e pieni di vita da sembrare il Mar dei Caraibi. Un vero e proprio acquario naturale, dove sgorgano sorgenti, fiumi, cascate, laghi, ruscelli; il Fiume Formoso è il grande bacino dell’area, e tra le sue acque cristalline vivono pesci coloratissimi, mentre sulle rive una rigogliosa vegetazione verde smeraldo incornicia uno scenario degno di ‘Laguna Blu’, ma anche il fiume Da Prata e Sucuri offrono possibilità di snorkeling meraviglioso.

Oltre all’acqua, l’altra attrattiva importante di Bonito sono le grotte: circa un’ottantina di caverne con formazioni rocciose mozzafiato attirano ogni anno escursionisti. In particolare la Gruta do Lago Azul, che a 100 metri di discesa presenta un lago di un blu incredibile. Per i più esperti, l’Abisso Anhumas offre uno scenario emozionante con i suoi 72 metri di discesa da compiere in cordata (rigorosamente accompagnati da guide) al termine dei quali si trova uno specchio d’acqua di un azzurro strabiliante. Non ultima tra le attrazioni di Bonito è l’avifauna, che attira centinaia di appassionati: uccelli colorati di ogni genere popolano le fitta vegetazione, e in particolare gli Araras Vermelhas, pappagalli di colore rosso intenso. Esiste inoltre un circuito di turismo ‘arboreo’, con percorsi che permettono di camminare su piattaforme sospese tra gli alberi locali, come l’Aroeira.

Bonito offre una buona ricettività turistica, anche se la città ha sviluppato un sistema per tenere sotto controllo l’afflusso di visitatori in modo da proteggere le bellezze naturali della regione: ogni turista viene registrato con un voucher elettronico. La cittadina, guadagnatasi la fama di meta dell’ecoturismo mondiale, ospiterà quest’anno la Conferenza Mondiale sull’Ecoturismo e Turismo Sostenibile, che si svolgerà dal 27 al 30 aprile 2014.

Non è comodissimada raggiungere, e forse questo fattore contribuisce a conservarne la rara bellezza: per arrivare a Bonito dall’Italia occorre prendere un volo fino a San Paolo o Brasilia, da li prenderne un altro fino a Campo Grande (capitale del Mato Grosso do Sul). Una volta giunti a Campo Grande, vi sono pullman che conducono a Bonito in circa 4 ore (312 chilometri). La stagione migliore è quella che va da dicembre a marzo.