Apre tra il 3 e il 5 maggio, ma prosegue fino al 16 giugno: Fotografia Europea è ormai uno degli appuntamenti più attesi nel panorama della fotografia. Tra mostre, installazioni, conferenze, workshop, incontri, l’ottava edizione del festival ha come tema il cambiamento, fenomeno che si ritrova ovunque e in continuazione, in qualsiasi ambito, da quelli più personali a temi pubblici, dalla politica alla natura, contemplando anche la fotografia stessa, che di cambiamenti profondi ne ha fatti molti da qualche decennio ad oggi. Fotografia Europea allarga di anno in anno i proprio orizzonti, e in questa edizione, ancor più che in quelle passate, guarda oltre il confine europeo, assumendo un approccio globale e contemporaneo.
Un appuntamento che negli anni è riuscito a diventare un importante riferimento internazionale, promosso dal Comune di Reggio Emilia, e che aprirà i battenti con 3 giornate inaugurali ricche di ospiti scrittori, filosofi, musicisti, giornalisti, critici d’arte e accompagneranno il vernissage delle mostre. Sono quattro i percorsi in cui si suddividono le esposizioni, legate dal fil rouge del cambiamento: straniamento, fiducia, sorpresa e visione. Diverse le location che ospitano le esposizioni: tra le altre, la Biblioteca Panizzi, i Chiostri di San Domenico, i Chiostri di San Pietro, la Galleria Parmeggiani, Palazzo Casotti, la Sinagoga e lo Spazio Gerra. A questo si aggiungono i luoghi della città di Reggio Emilia temporaneamente ‘occupati’ dal circuito Off, programma alternativo che conta 300 tra eventi, mostre e installazioni, che culmineranno domenica 5 maggio con X-Off, contest fotografico. Tra gli ospiti più attesi di questa edizione il fotografo britannico Mick Rock, autore di numerosi scatti che sono rimasti nella storia, ritratti di star del rock anni Settanta come Lou Reed o David Bowie, ed è su questi che la mostra si incentra, con particolare focus sulla nascita del glam rock.
Ancora, tra gli artisti in mostra, gli scatti ‘illuminanti’ della giapponese Rinko Kawauchi, la sfida al tempo del francese Philippe Chancel e il lato eccentrico delle persone svelato dal britannico David Stewart per la sezione ‘stranimento’. Le mostre Vita Nova (scatti di Evan Baden, Julia Fullerton-Batten, Luigi Gariglio, Paul Graham, Lise Sarfati, Hannah Starkey, Hellen van Meene, Raimond Wouda, Tobias Zielony), Rock’ Stars con le celebrità immortalate da Mick Rock, To Belong di Anders Petersen sui luoghi emiliani colpiti dal terremoto e dei progetti Reggio Children e Speciale diciotto venticinque per la serie ‘fudicia’. Progetti surreali come The Afronauts di Cristina De Middel, spettri del passato da non ripetere in futuro (la Chernobyl di Sergey Shestakov), la relazione tra madre e figlia (Viktoria Sorochinski), la voglia di evasione (Lucia Ganieva), il kitsch dei nuovi ricchi (Tim Parchikov). O anche nelle trasformazioni dell’industria (GD4 PhotoArt) e il coraggio di riportare in vita, attraverso il moderno, una struttura secolare (Alessandro Rizzi sul Teatro Sociale di Gualtieri) per la tematica ‘sorpresa’. E infine la ‘visione’, raggruppa un artista finlandese che – su committenza del Comune di Reggio Emilia – indaga diverse realtà del contesto emiliano (Esko Männikkö), un fotografo italiano che conduce esperimenti nei mari del Nord (Andrea Galvani), una serie di scatti che spengono la luce sulle metropoli (Thierry Cohen) e una mostra che documenta il lavoro di scienziati “spaziali” (Stefano D’Amadio). Per poi tornare sulla Terra e recuperare il fascino dell’esotismo orientale della Collezione Pansa o rileggere, attraverso il cambiamento dello sguardo fotografico, i cambiamenti della società italiana nel grande omaggio a Carla Cerati.
Il programma delle mostre e degli eventi è davvero densissimo, per il calendario completo e per conoscere le location consultate il sito ufficiale: www.fotografiaeuropea.it. Fotografia Europea è organizzata dal Comune di Reggio Emilia con l’apporto di numerosi curatori. Oltre alle partecipazioni di Elio Grazioli, Walter Guadagnini, Laura Serani, Sandro Parmiggiani e Studio Blanco, quest’anno si aggiungono Ilaria Campioli, Marinella Paderni, Rossella Menegazzo, Laura Gasparini e Hiroshi Yano.
Le mostre inaugurano il 3 maggio e proseguono fino al 16 giugno.
Nell’immagine: Stefano D’Amadio, Alphasat,Torino 2010 © Stefano D’Amadio