Dopo aver goduto del tiepido sole ottobrino, è arrivato il momento di addentrarsi tra i primi maltempi di stagione e prepararsi mentalmente e fisicamente al grande gelo invernale.
Per affrontare i primi freddi (e quindi la stanchezza e il malessere generale che ne deriva) tornano utili cibi leggeri ma ricchi di sostanze nutrizionali.
L’obiettivo di una dieta antifreddo è quello di prevenire i malanni, mantenendo equilibrato l’apporto di vitamine, sali minerali e proteine di elevata qualità. Grazie agli alimenti naturali di stagione è possibile donare all’organismo il giusto benessere per scaldare il corpo e l’anima.
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Gli alimenti indispensabili per difendersi dalla stagione fredda, sono la frutta e la verdura di stagione, poiché essendo ricche di ferro e vitamina A, combattono lo stress psico-fisico del cambio di temperatura. E dunque spazio a spinaci, cicoria, broccoli, zucca, ravanelli, zucchine, carote: le verdure autunnali apportano sali minerali e vitamine, che aiutano a combattere gli squilibri legati al freddo. E’ bene prediligere pasti caldi che rafforzino le difese immunitarie in previsione di sindromi da raffreddamento tipiche di questo periodo. Via libera a minestre e zuppe a base di verdure, legumi e riso, che scaldano di più che un piatto di pasta, o ancora infusi e tisane, magari alla liquirizia, sanbuco o lavanda.
Altri preziosi alleati della dieta antifreddo sono le pere, i kaki e il melograno, il cui colore rosso è dovuto alla presenza di Betacarotene. Le pere sono ottime per favorire la digestione e sono ricche di potassio.
Infine un ottimo uso di spezie piccanti come peperoncino e zenzero aiuta ad alleviare la congestione delle vie respiratorie. La cannella può aiutare a combattere la debolezza e rafforzare le difese. Anche il cioccolato fondente ha proprietà benefiche: aiuta a combattere la stanchezza e stimola il sistema nervoso aiutando anche l’umore .
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I falsi miti:
E’ idea ormai comune che bere alcolici aiuti a riscaldare l’organismo.
Niente di più falso: l’alcol è un vasodilatatore e quindi la pelle si arrossa, si riscalda e si ricopre di sudore. L’effetto immediato è una sensazione di calore ma, in realtà, anche attraverso la sudorazione, il calore si disperde rapidamente e genere un ulteriore raffreddamento del corpo.
Un altro errore frequente è aumentare il consumo di cibi grassi pensando che essi aiutino a combattere il freddo. Invece, le calorie introdotte in più, vengono depositate sottoforma di riserva nel tessuto adiposo e, se è vero che durante l’autunno e l’inverno solitamente si riduce l’attività fisica, e che il freddo non si sente più come una volta grazie al riscaldamento di case e uffici, non bisogna aumentare la quantità di calorie giornaliere.