Ludwig Mies van der Rohe è considerato uno dei più importanti architetti della storia, e soprattutto uno dei maggiori esponenti del Movimento Moderno (come i grandi maestri Frank Lloyd Wright o Le Corbusier). La Fundació Mies van der Rohe è un ente pubblico a lui dedicato, che ogni due anni assegna un premio importante, una sorta di Oscar dell’architettura, che riconosce i migliori esempi di progettazione architettonica europea. Giunto quest’anno al 25esimo anniversario, il Premio Mies van der Rohe 2013 diventa una mostra che la Triennale Design Museum di Milano apre al pubblico gratuitamente fino al 1 settembre.
Un’occasione eccezionale per ammirare le opere architettoniche rappresentate da pannelli fotografici e modellini appositamente costruiti: una sorta di viaggio attraverso le meraviglie che l’uomo ha costruito in Europa. Il premio Mies van der Rohe riconosce l’eccellenza architettonica e valorizza l’importante contributo dei professionisti europei allo sviluppo di nuove idee e tecnologie, ed è un modo di far comprendere al grande pubblico l’immenso ruolo culturale che ha l’architettura negli spazi in cui viviamo. Oltre a valorizzare i grandi nomi, il premio mira a far conoscere i talenti emergenti supportando i giovani professionisti all’inizio della carriera.
Le vengono selezionate da un gruppo di esperti indipendenti, membri dell’Architects’ Council of Europe (ACE) e da altre associazioni nazionali di architetti, e il requisito fondamentale è che siano state realizzate nei due anni precedenti. Per ogni edizione (biennale) la Giuria seleziona un’opera a cui destinare il Premio, e un’altra a cui andrà la Menzione Speciale, riconoscimenti che vengono attribuiti in base a qualità concettuali, tecniche e costruttive. Sono state inoltre selezionate 40 opere per la mostra ed il catalogo realizzato per l’occasione. La mostra è un’occasione eccezionale per appassionati di architettura e urbanistica, ma anche per chi ama conoscere e viaggiare attraverso la cultura.
Ma veniamo ai fatti: nell’ambito del Premio 2013, sono state nominate in totale 335 opere, tra le quali la giuria ha selezionato le cinque finaliste. L’opera vincitrice è Harpa – Sala concerti e centro conferenze di Reykjavik , Islanda, progettata da Peer Teglgaard Jeppesen, Osbjørn Jacobsen – Henning Larsen Architects, Olafur Eliasson e Sigurður Einarsson – Batteríid Architects, una mastodontica struttura geometrica in vetro. Tra le finaliste troviamo il Municipio di Gand, Belgio – Robbrecht en Daem architecten; Marie-José Van Hee architecten. Superkilen, il parco urbano interculturale di Copenaghen – BIG Bjarke Ingels Group; Topotek1; Superflex. La Casa per Anziani fatta a cubi di Alcácer do Sal, Portogallo – Aires Mateus Arquitectos. Infine il futuristico spazio commerciale e culturale Metropol Parasol di Siviglia – J. Mayer H. La Menzione speciale per il migliore architetto emergente è stata assegnata a María Langarita e a Víctor Navarro – Langarita-Navarro Arquitectos – per la Nave de Música Matadero (Red Bull Music Academy), costruita per ospitare un festival musicale a Madrid.