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Sana, buona e gratis: la frutta di città

Frutta Urbana è il progetto di mappatura degli alberi da frutto di Roma, da cui raccogliere le delizie stagionali

Albero di arance
 thinkstock

La natura ci offre una quantità infinita di risorse, ma a volte le ignoriamo (sebbene siano di facilissima reperibilità) solo perché le abitudini non ci inducono a guardare più in là del nostro naso. Per esempio compriamo la frutta al mercato, al supermercato, e ignoriamo quanti alberi carichi di albicocche, prugne, mele, nespole, fichi, arance, ciliegie, noci abbiamo a disposizione, gratuitamente, anche in città. E’ proprio da questo che nasce il progetto di FruttaUrbana, che un team di architetti ha sviluppato per la città di Roma: una mappatura, iper dettagliata, dei luoghi della capitale dove si possono trovare alberi da frutto a disposizione dei cittadini-raccoglitori.

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Nei parchi, nei giardini, nelle aiuole, gli alberi da frutto vengono piantati ma i loro carichi preziosi mai raccolti. Anzi, in molti casi i frutti cadono a terra marcendo, creando problemi di pulizia e gestione. Oltretutto, essendo lasciati alla sopravvivenza spontanea, non vengono trattati con pesticidi o fertilizzanti, quindi producono frutta paradossalmente più ‘sana’ di quella che si trova al supermercato. Frutta Urbana ha trovato un modo per usufruire di questi doni della natura, e renderli disponibili alla cittadinanza in modo gratuito.

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Il collettivo ha realizzato una mappa dei ‘frutteti’ romani, che aggiorna costantemente ed elabora in base alla stagionalità. Il progetto però non si ferma qui: la frutta che cresce nei parchi e nei giardini viene raccolta e distribuita gratuitamente alle mense sociali o sui banchi alimentari, vista l’abbondanza del raccolto e l’importanza di diffondere la consapevolezza sociale sul fatto che esistono alimenti sani, gratuiti e a chilometro zero a disposizione di tutti. E’ inoltre un modo per conoscere specie di frutta poco note o dimenticate, valorizzando la biodiversità del territorio. Una piccola parte del raccolto viene venduta a negozi, ristoranti e ai GAS, i Gruppi di Acquisto Solidale, mentre un’altra parte viene destinata alla produzione di confetture, liquori, succhi. Se vi preoccupa l’idea delle particelle inquinanti che pullulano nell’aria cittadina, il team di Frutta Urbana metterà presto a online le analisi chimiche dei frutti raccolti fin’ora, ma rassicura sul fatto che basta un lavaggio con acqua, perché le sostanze volatili non si accumulano all’interno dei frutti.

Sul sito ufficiale trovate la mappa con gli alberi da frutto di Roma e gli aggiornamenti del progetto.

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