Mancano ormai pochi giorni alla festa degli innamorati e, come ogni anno, l’ansia da prestazione regalo si taglia con un coltello. Soprattutto se avete paura di azzerare il già precario conto in banca. Per chi non ha grandi possibilità, per chi preferisce risparmiare per altre occasioni meno commerciali, per chi crede all’importanza del simbolo e meno al suo valore economico, ecco 7 idee per un San Valentino degno di essere vissuta.
Il buongiorno si vede dal mattino. E allora una colazione a sorpresa, ricca ma anche economica, realizzata con cura ma accompagnata rigorosamente da fiore e bigliettino, può essere davvero una bella idea. Ma l’amore si vede anche nel momento del bisogno, e se volete sorprendere il partner, scegliete di aspettarlo all’uscita dal lavoro, magari in auto, con un bel sottofondo musicale e una bottiglia pronta per il brindisi.
Donate un nuovo cuore al vostro amore: magari quello di un cucciolo d’animale. Magari proveniente da un rifugio. Ovviamente una scelta del genere deve essere rigorosamente meditata: mai regalare un animale a chi potrebbe non accudirlo sufficientemente. Oppure, durante la cena, potrete far suonare la colonna sonora del vostro amore, meglio se incisa su un cd.
Un regalo bellissimo e a costo zero può essere una bella lettera d’amore. Rigorosamente su foglio di carta e scritta a mano, perché la tecnologia non è un buon veicolo per la comunicazione d’amore. Un altro regalo da fare senza spendere troppo è la scelta di una data prestabilita da organizzare seguendo le volontà della persona che amate. Basta che poi, quando arriverà, non sbuffiate.
Un’altra idea decisamente sweet: scegliete un’app (ce ne sono tantissime) per realizzare un piccolo video che compone le vostre foto, accompagnato ovviamente da una canzone strappalacrime. Un pensiero adatto solo ai più romantici, altrimenti diventa una tortura, per chi lo fa e per chi lo riceve. Infine potete regalare un massaggio intimissimo, magari con musica, candele, incensi e ingredienti particolari (cioccolato in primis), rigorosamente home made. Ad una sola condizione: che sia wellness, non una tortura cinese.
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