Per la civiltà moderna, la sua consistenza argentea, la somma duttilità della forma, e allo stesso tempo il posto d’onore che ha conquistato nelle abitudini popolari, lo rendono un vero e proprio oggetto di culto per le giovani generazioni e non solo. Di questo aspetto atipico si è accorta la fotografa Malena Mazza, che in collaborazione con il CIAL, Consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi in alluminio, ha realizzato un set di 20 personali rielaborazioni sul tema dell’alluminio, che prende il nome di “Aluminium, Fashion & Food” e sarà in mostra dal 9 al 23 aprile presso gli spazi del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, padiglione Olona, di Milano.
“Aluminium”: elogio al materiale che sta bene con tutto
Una mostra milanese celebra il valore estetico e ambientale del packaging argenteo
Aluminium mostra foto di Malena Mazza
Lo vediamo troneggiare nei reparti stabiliti delle nostre cucine come perfetto imballaggio di cibi e piatti, dandone per scontata l’esistenza e l’estrema flessibilità di impiego. Eppure l’alluminio, il materiale estratto principalmente dalla bauxite e in uso già nell’Antica Grecia, non è attraente solo per la propria massima funzionalità nell’ambito della conservazione alimentare.
É così che il materiale si accosta a una fisicità moderna, glamour e anche verde, vista l’estrema riciclabilità del materiale, fino al 100%, che vuole promuoverne l’uso e consumo in vari ambiti della vita. E vista l’imminenza dell’Expo 2015, dove i temi dell’alimentazione e della sostenibilità assumono un ruolo principale, anche l’arte figurativa partecipa sensibilmente alla riflessione sul futuro dell’industria alimentare, a partire dalla celebrazione di un materiale e di un packaging, che possiede una propria autonomia estetica e un sensibile ruolo di maggioranza nelle politiche ambientali di domani.