L’immobilità, al mare o sulla spiaggia è per molti una condizione di totale annichilimento che porta a noia, apatia e stress. Eppure, per i più attivi è in arrivo un nuovo sport che ha già condizionato metà del globo.
Si tratta del SUP, acronimo di Stand up paddle, una variante del surf più tranquilla e contemplativa, adatta a grandi e piccini. Il SUP, è un’attività sportiva da praticare in acqua, che arriva direttamente dalle Hawaii e si propone come alternativa valida allo sport con la tavola.
Nel paddle, bisogna infatti dotarsi di attrezzi comuni al surf, come appunto tavola e pagaia, ma a cambiare è la lunghezza della tavola e la posizione da assumere durante l’allentamento. La tavola è infatti più lunga del normale, mentre si adotta una posizione eretta e si naviga spostando l’acqua da questa posizione in avanti, senza sedersi o sdraiarsi. Lo sforzo fisico del resto è evidente, e tutta la muscolatura beneficia dell’allenamento. D’altronde, la facilità con la quale si esercita l’attività fisica, ha permesso allo sport di diffondersi rapidamente in tutto il mondo, e sono molte le località che a partire dall’estate 2015, offriranno in tutta la penisola corsi e escursioni di gruppo. A Lignano e Bibione, si organizzano escursioni di gruppo nelle riserve naturali locali, oppure con soluzioni ad hoc come quella della pagaiata romantica al tramonto.
Però non pensiate che lo sport sia il frutto di una sensibilità moderna per il mare e il movimento. Secondo fonti autorevoli infatti, lo sport risalirebbe addirittura al 17esimo secolo, come testimoniano alcune memorie del navigatore James Cook relative alle abitudini delle popolazioni hawaiane. E allora, per chi ama il mare, non resta altro da fare che noleggiare l’attrezzatura e lanciarsi in questa nuova disarmante avventura.
