Diderot, il grande filosofo illuminista, una volta affermò che per scrivere di una donna “bisogna intingere la penna nell’arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle”. Una frase da Bacio Perugina, che sembrerà quasi démodé per la sua delicatezza, ma che letta in controluce invita ad avvicinare l’universo femminile in punta di piedi, per poterne cogliere tutte le sfumature, anche le più impalpabili.
L’autrice Margarita Garcia Rabayo, nata al sole dei Caraibi, nella bellissima città colombiana di Cartagena, e residente per scelta a Buenos Aires, è assolutamente dotata di questa delicatezza, mai indulgente o assolutoria, e la usa con maestria per la sua raccolta di racconti “Ci sono cose che una non può fare scalza“. Il titolo della raccolta merita già da solo di entrare nella top ten dei più evocativi della letteratura femminile. E’ assolutamente vero: ci sono cose che una donna, per quanto emancipata e sicura di sé, non può nemmeno pensare di fare scalza. Una vera e propria metafora per mettere in luce quanto sia difficile vivere mettendo davvero a nudo la propria anima e la propria sensibilità, in un mondo che sembra essere costruito solo per illudere e disilludere, e infine deludere.
I nove racconti proposti dall’autrice sono nove piccoli mondi femminili, incentrati su bozzetti di donne appena accennati ed efficacissimi: nove donne, quindi, che vivono l’una accanto all’altra, senza conoscersi ma inconsapevolmente sfiorandosi ed influenzandosi a vicenda. Sono diverse, le nove muse della Rabayo: Julia, ad esempio, si sente bella, non ha paura del suo aspetto fisico al punto da avere l’abitudine di girare nuda per casa, pur sapendo che le sue finestre non hanno tende, e che la sua dirimpettaia, Lili, la guarda. Ha un amante, Arturo, che non si ferma mai a dormire da lei, ma ogni notte, dopo aver fatto l’amore, torna puntualmente dalla moglie Beatriz. Lei, la moglie, affronta armata di un paio di splendide décolleté il direttore di una banca perché le serve un mutuo, ma poi ci finisce a letto. In fuga dalla sua avventura clandestina, si ritrova a bere in compagnia di un barista dalla sensuale pelle d’ebano, che tra un cocktail e l’altro trova il tempo di tastare la morbidezza del maglione di Sofia, presa dalla solitudine perché il marito è da tanto tempo lontano per lavoro…
Una delicata catena di piccole bolle di solitudine, insicurezza, delusione lega le vite delle nove protagoniste di questo libro: le loro enormi differenze non fanno che mettere in risalto i tratti comuni delle loro vite. La continua ricerca di qualcosa – l’abbraccio di un uomo che non fugga via ma resti per la notte, ma non solo – per riempire un vuoto che le fa galleggiare, spesso alla deriva.
Autore: Margarita Garcia Rabayo
Titolo: Ci sono cose che una non può fare scalza
Editore: Marcos y Marcos
Pagine: 160
Prezzo: € 14,00