L’illustratrice Leela Corman racconta l’emancipazione femminile nella Grande Mela yiddish
Essere donne, essere ebree, essere povere, nella
New York dei primi del ‘900, combattendo per affermare la propria identità aldilà dei vincoli economici, sociali e religiosi. “Sotto” è il nuovo lavoro della fumettista americana Leela Corman in uscita il 19 settembre per
Hop edizioni, che racconta l’epopea di due gemelle nella Grande Mela yiddish alle soglie del secolo scorso.
Fanya e Esther, gemelle, vivono nel quartiere ebraico del Lower East Side con la madre proprietaria di un negozio di bustini e il padre immigrato russo e succube della volontà della moglie. L’ingresso in scena di Bronia, ostetrica che in quegli anni afferma il diritto all’aborto cambierà in maniera sensibile il destino delle sue sorelle.
Fanya attraverso la battaglia dei diritti civili e lo studio, cerca di trovare il proprio posto nel mondo fuori dagli stereotipi di madre, moglie e sorella, Eshter invece compie lo stesso percorso attraverso lo sfruttamento del proprio corpo, la scoperta della sensualità e la pratica della prostituzione. 208 pagine che descrivono due percorsi solo apparentemente diversi ma che cercano in realtà di rispondere alle stesse domande: chi siamo? Chi saremmo se non dovessimo sottostare a regole sociali spesso invalidanti?
“Sotto” ricostruisce, con minuzia storica le battaglie delle donne di ieri per parlare di giustizia sociale, parità dei diritti e di accesso alle risorse economiche, in un grande ritratto collettivo declinato non solo al femminile.