Gli EuroVelo sono itinerari interamente ciclabili, meglio noti come: meravigliosi progetti eco-friendly costruiti per merito dell’Unione Europea. Oggi, i percorsi cicloturistici del Vecchio Continente sono 15, dall’EuroVelo 1 sulla Costa Atlantica all’EuroVelo 15 in Europa Orientale. Tuttavia, l’ottavo fra gli itinerari EuroVelo è dedicato all’esplorazione del Mediterraneo, o perlomeno della sua costa nord. Partendo dallo stretto di Gibilterra infatti si attraversano Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania e Grecia per arrivare infine a Cipro, visitando entrambe le parti di questa isola purtroppo divisa in due dal 1974.
Il percorso prevede il superamento di diversi passi di montagna, e da questo punto di visto è forse uno dei più difficili dell’intera rete Eurovelo. Le infrastrutture ciclistiche sono generalmente poco sviluppate in queste zone, e le strade trafficate, specialmente in estate. Tuttavia il cosiddetto EuroVelo 8 è ancora un progetto su carta, che si diramerà per quasi 5.900 chilometri e che toccherà ben 11 nazioni del “Mare Nostrum”.
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L’itinerario vedrà l’Italia coinvolta per ben 950 chilometri ed i lavori dureranno fino al prossimo settembre 2015. Il budget fino a qui stanziato è di circa 330 mila euro, per il quale è previsto un finanziamento da parte della Comunità Europea per quasi il 75% dell’importo complessivo. Inoltre, il Bel Paese, per soddisfare le clausole progettuali, mira al potenziamento dei percorsi della rete cicloturistica già esistenti come quelli che attraversano Venezia, Torino, Ferrara e Mantova. Proprio la pista ciclabile Ven-To, che collegherà Torino a Venezia, sarà una delle tratte ad essere maggiormente interessata dai lavori.
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Il progetto è stato presentato lo scorso fine settimana a Roma dal Commissario Straordinario dell’Agenzia Nazionale del Turismo e si inserisce all’interno della crescita dell EuroVelo promossa da parte della Comunità Europea, la quale mira alla creazione di 70.000 chilometri di percorsi ciclabili.
