‘The Garden of Wonders. A Journey Through Scents’ è il titolo di un particolarissimo progetto che fonde il design con il tema del profumo. Nato da un’idea di BE OPEN, fondazione internazionale che opera nel campo del design e della creatività, il complesso e composito progetto si svilupperà nel Giardino Botanico di Brera, a cominciare dal 13 aprile, in occasione dell’apertura del Fuorisalone di Milano, e sarà poi ripreso in occasione di Expo 2015. Coordinato da Ferruccio Laviani, ‘The Garden of Wonders’ è un percorso attraverso gli spazi progettati da 8 noti designer internazionali: Tord Boontje, Fernando e Humbert Campana, Dimore Studio, Front, Jaime Hayon, Piero Lissoni, Jean-Marie Massaud e Nendo. Ognuno di loro interpreta secondo il proprio stile e punto di vista le case profumiere di lusso che non esistono più.
Un percorso-mostra che fa parte del progetto globale “Made in…”, tour investigativo sul rapporto virtuoso tra il design contemporaneo e l’eccellenza dei piccoli produttori ai quattro angoli della Terra. In particolare il tema del profumo si concentra sulla realtà delle piccole imprese, un viaggio nei loro valori, nell’esperienza e nel contesto dal quale si sviluppano. La storia del profumo infatti non è solo questione di marchio: è un viaggio tra le materie prime che provengono da ogni parte del mondo, è un viaggio reale e allo stesso tempo immaginario tra culture, è emozione olfattiva che accende visioni di luoghi lontani. Il profumo è alchimia, conoscenze antiche, produzione artigianale, è ricavare l’essenza e mixarla sapientemente con gli ingredienti naturali che provengono da ogni parte del globo. Ma è anche brand, packaging, fragranze che diventano vere e proprie identità definite. BE OPEN ha voluto soffermarsi su questo mondo, sui marchi storici scomparsi, sulle eccellenze internazionali: 8 marchi perduti a cui applicare logiche di rebranding, per innescare nuovamente quel circolo virtuoso tra produttori delle materie prime e case profumiere. Il risultato è una sorta di museo diffuso con l’orto botanico come meraviglioso sfondo, in cui tutte le parti del progetto comunicheranno tra loro. Un giardino come palcoscenico di un percorso olfattivo, la storia del profumo in un luogo che da solo emana aromi naturali, creando un’alchimia tra design e natura. Gli allestimenti creati dai designer si presenteranno come elementi da giardino di inusuale fattezza, serre che da comuni diventano preziose: una sorta di foresta incantata nella quale addentrarsi e perdersi.
Inoltre, altro tema che si vuole toccare è quello del design come alleato prezioso delle aziende di piccole dimensioni, che necessitano uno slancio per soddisfare le caratteristiche del mercato globale: la qualità si deve affiancare alla comunicazione, il marchio per funzionare ha bisogno di un direttore artistico che lo sappia valorizzare. La mostra, parte del network di Interni “Energy for Creativity” di cui BE OPEN è coproduttore, vuole anche essere un’analisi approfondita delle potenzialità economiche e sociali dei piccoli marchi e dell’effetto positivo che il loro sviluppo può avere sui sistemi di riferimento economici e sociali. Tord Boontje lavorerà sul marchio ceco Waldes et Spol, Fernando e Humberto Campana sul francese Biette, il brand italiano Bertelli sarà reinterpretato da Dimore Studio mentre il trio svedese Front si concentrerà su quello francese Guyla; lo spagnolo Jaime Hayon lavorerà sul marchio inglese Boissard, Piero Lissoni darà la sua interpretazione della casa di profumi americana Lundborg, Jean Marie Massaud su Bertif e infine Nendo che lavorerà sul russo R.Koehler & Co.
‘The Garden of Wonders. A Journey Through Scents’
Orto Botanico, Milano
All’interno di “Energy for Creativity”
13 aprile – 30 maggio 2015