Un personaggio sfaccettato, sempre diverso, ma sempre capace di imporsi per la sua forza e la sua fisicità. Mick Jagger, frontman dei Rolling Stones, ha indubbiamente fatto la storia del rock, e ancora oggi gode di una carica inesauribile: nessuno direbbe di lui che è ‘anziano’ o ‘invecchiato’, le sue rughe lo rendono invece ‘vissuto’. I settanta ritratti, accumulati nel corso della sua vita, arrivano a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, in una mostra dal titolo Mick Jagger The Photobook, a cura di François Hébel – prodotta dalla Fondazione Forma per la Fotografia di Milano e dai Rencontres Internationales de Photographie di Arles e promossa dalla Fondazione Musica per Roma. I migliori fotografi si sono accostati al cantante, ritraendolo ognuno in modo diverso, esaltando ogni volta un suo lato particolare.
Dagli scatti legati alla sua prima fase di vita come rock star, quando era un sex symbol, di Harry Goodwin, Gered Mankowitz e Jean-Marie Périer, si arriva a quelli più recenti di Annie Leibovitz, Karl Lagerfeld, Anton Corbijn ed Albert Watson. Tutti grandi fotografi, trentaquattro in tutto, che lo immortalano in modo diverso, esaltando di volta in volta la gestualità del cantante, il suo volto dalle famosissime labbra prominenti, il suo carisma e il suo corpo esile ma sempre in tensione.
Ma la mostra non è solo un intenso ritratto sfaccettato della dirompente personalità di Jagger, ma anche un modo di illustrare il cambiamento del costume, passando dai vestiti attillati degli anni settanta di scena e non, alle più recenti camicie morbide, per tracciare il cambiamento dell’estetica del rock.
Dal 22 febbraio al 27 marzo 2011
Auditorium Parco della Musica
Foyer Auditorium
Viale Pietro de Coubertin
Roma
Tutti i giorni, dalle 11.00 alle 18.00
Ingresso libero
Per ulteriori informazioni:
www.auditorium.com
Didascalia opera:
Herb Ritts, London, 1987
© Herb Ritts / Herb Ritts Foundation
