Settimo piano è una misura dell’altezza verticale, la taglia che distingue una divisione tra esistenze diverse, fisicamente vicine ma inesorabilmente lontane. 7° piano, è soprattutto la graphic novel autobiografica dell’autrice Åsa Grennvall e edita da Hop! che racconta con delicatezza ma senza sconti il baratro di un rapporto sentimentale autobiografico segnato da subordinazione, molestie fisiche e psicologiche.
Åsa, la protagonista del fumetto, è una giovane donna fotografata alle soglie di un cambiamento vitale: il trasferimento a Stoccolma per frequentare il primo anno della scuola di Belle Arti. Lì conosce Nils, un uomo desiderabile che dopo un inizio idilliaco è ossessionato dal controllo sul presente e sul passato di Åsa, fino a rovinarle la vita in una spirale di sadico potere e violenza. Il libro dell’autrice, oggi affermata fumettista, è una prova precoce, la storia di Åsa è stata la tesi di laurea accademica nel lontano 2002, che riesce a raccontare con grazia e accuratezza l’orrore quotidiano di una costrizione fisica e mentale scambiata per amore. Sono storie come queste che fanno emergere i racconti di chi con coraggio sceglie di denunciare il proprio carnefice e che desidera una migliore rappresentazione di quella di debole vittima.
Il fumetto descrive con un linguaggio figurativo moderno, tutta la forza necessaria per uscire fuori da un tunnel scuro e sempre più frequente nei rapporti contemporanei. Per sottolineare il forte legame tra la storia di Åsa e quella di molte donne di oggi che non vivono in cellulosa, la casa editrice ha scelto di devolvere la cifra di 1 euro per ogni copia venduta all’associazione Amnesty International Italia, contribuendo così alla difficile lotta contro la violenza domestica cercando di cambiare la cultura che la produce con la più moderna delle forme letterarie.
