Esistono uno, nessuno e centomila modi di descrivere Roma, la città eterna dalle mille sorprese, ricca di storia e scorci mozzafiato. Non sempre sono necessarie le parole, spesso sono le immagini che, con quell’intensa forza evocativa, solleticano la mente di ogni individuo stimolando emozioni forse ancora sconosciute. Basta alzare gli occhi al cielo per lasciarsi ispirare dalle nuvole, dimensioni in continuo divenire, capricciose realtà sospese tra sogno e realtà che, ora minacciose ora radiose, con quei giochi cromatici, sanno come rapire l’attenzione.
Leggi “I muri parlanti” di Mr. Thomas in mostra a Roma
Sono proprio le nubi che sembrano voler raccontare un’altra Roma, quella vista dall’obiettivo fotografico di Myra Bonifazi, artista romana per passione che, dopo la laurea in giurisprudenza, ha deciso di dare seguito a quell’innata vena artistica coronando uno dei famosi sogni del cassetto.
Il suo amore per l’arte l’ha portata ad approcciarsi a tecniche e supporti sempre differenti, ma è attraverso la porcellana che la sua creatività ha preso forma dando vita ad oggetti di grande gusto estetico presentati al pubblico, nel 1996, con la mostra “Elogio dell’arte, porcellane dal sapore antico” presso le sale del Chiostro del Bramante di Roma e, successivamente, nel 1999, presso il Chiostro di S. Salvatore in Lauro con “Gattoneria”, un’esposizione dedicata al mondo felino.
Leggi Il segno indelebile di Pazienza a Roma
Dopo anni di pausa, Myra è tornata in scena avvalendosi questa volta dell’immediatezza della fotografia, uno strumento attraverso il quale è possibile cogliere l’attimo, catturare fugaci momenti di realtà impossibili da immortalare diversamente. I colori della natura, quelle variazioni di chiaro-scuri, luci e ombre e sensazionali i giochi di forme, hanno ricoperto il ruolo di musa ispiratrice, divenendo veri e propri protagonisti delle fotografie dedicate principalmente ai cieli romani.
FOTO: LE NUVOLE DI ROMA NELLE OPERE DI MYRA BONIFAZI
L’artista ha deciso di raccogliere alcuni dei lavori realizzati negli ultimi tre anni per condividerli con tutti gli appassionati o semplici curiosi: dal 4 al 17 aprile 2014 i suoi scatti rubati al cielo, se ne contano ben 39 e tutti inediti, sono visibili nelle Sale Espositive del Palazzo della Cancelleria (Piazza della Cancelleria 1, Roma). La mostra, intitolata “Nuvole“, permette di percorrere, sala dopo un sala, un itinerario tematico e cromatico che presenta il cielo nelle sue innumerevoli vesti: romantica quella che si ammira in “Anche il cielo ha un cuore”, con quelle tenui sfumature rosate che portano a vedere dolci forme, tinte che si fanno via via più decise sfociando in caldi rossi come in “Riflessi Cremisi” e “Hippie Red”, in cui il tramonto infuoca Roma: “Hippie Red, forse, è lo scatto che amo di più, è un’esplosione di gioia che irrompe nel cielo: lame di rosso dominano e tagliano lo spazio in orizzontale e improvvisi bagliori di luce accecante e dorata m’ispirano una canzone rock dove le note, come i colori, fuoriescono prepotenti e violenti”.
Le cangianti nuvole sorridono anche davanti al caos metropolitano con cui sembrano trovare perfetto equilibrio ed armonia: in “Riflessi opachi metallizzati” e “Maxxi Riflessi”, si assaporano due validi esempi di come il cielo sia in grado di dare giustizia a quel volto più moderno, architettonicamente parlando, della città. Sono tante anche le immagini scattate sul lungomare, foto che evocano un senso di libertà, spazio e calma: “Vento e salsedine” o ancora “Nuovo respiro”, sono pronte a raccontare il senso di infinto e di quel confine sottile che si prospetta all’orizzonte tra il cielo sereno e le sfumature azzurre del mare.
Informazioni utili:
www.myrabonifazi.it