Rodrigo Pais è stato un grande fotoreporter, che, lavorando per numerose testate nazionali, ha fotografato momenti cruciali della storia italiana come gli scontri di Valle Giulia del ‘68, il Concilio Vaticano II, il 1 maggio di Praga 1968, i funerali di Togliatti, e ha immortalato attimi epici come il celebre scatto di Benigni che tiene in braccio Berlinguer nel 1983. Ma oltre che un reporter con lo sguardo attento sulla società e sul mondo, Pais ha seguito centinaia di set cinematografici nell’epoca d’oro del cinema italiano. Ed è proprio su questo aspetto del suo lavoro che si sofferma la mostra ‘PAIS del Cinema’, che spalanca le porte al pubblico il 23 gennaio prsso il Museo di Roma in Trastevere.
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Sofia Loren con Clark Gable e Vittorio De Sica sul set del film La baia di Napoli. Roma, 20 agosto 1959
‘Pais del Cinema’ è un titolo che vuole giocare con il cognome del fotografo e con l’idea dell’Italia vero e proprio Paese del Cinema. A cavallo degli anni ’60 e fino agli anni ’70 l’Italia è stata una fucina di idee ed ha dato al mondo alcuni dei film più belli della storia. La produzione cinematografica di quegli anni è divenuta iconica, capace com’era di dipingere un quadro complesso ed interessante della società dell’epoca, e facendosi precursora dei tempi, con pellicole in grado di ‘anticipare’ la realtà, leggere i cambiamenti, modificare la mentalità, la morale comune, la memoria collettiva. Il cinema di Fellini, di Antonioni, di Pasolini, di Risi, il cinema di Sordi, di Gassman, di Mastroianni, della Loren, della divina Anna Magnani, di Monica Vitti: la mostra di Roma vuole omaggiare attraverso gli scatti di Pais quella che è stato un momento indelebile nella storia della cultura italiana, capace ancora oggi di influenzare i registi di ogni genere.
Marcello Mastroianni e Micheline Presle sul set del film ‘L’assassino’. Roma, 17 dicembre 1960
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, a cura di Guido Gambetta e Salvatore Mirabella con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, la mostra documenta quest’epoca attraverso gli scatti di Pais nei set cinematografici indimenticabili: ‘Il sorpasso’ di Dino Risi, ‘La ragazza di Bube’ di Luigi Comencini, ‘La noia’ di Damiano Damiani, ‘L’eclisse’ di Michelangelo Antonioni, ‘Mamma Roma’ di Pier Paolo Pasolini. Immagini ‘rubate’ tra un ciak e l’altro, nei momenti di pausa, al trucco, frammenti di pellicola eliminati dal montaggio finale, i parenti degli attori presenti sul set, i curiosi. E per completare il quadro della società dell’epoca, accanto ai film sono esposti i fatti di cronaca che li hanno ispirati, come ‘Scusi lei è favorevole o contrario?’, ‘Il giovedì’ e ‘Menage all’italiana’, sul tema del divorzio, ‘Il sicario e A… come assassino’ sul famoso processo penale Ghiani – Fenaroli, ‘Il boom’ sul miracolo economico a cavallo tra anni ’50 e ’60. Non manca una sezione speciale interamente dedicata alla grande Virna Lisi, recentemente scomparsa.
Virna Lisi e Totò sul set del film Sua eccellenza si fermò a mangiare. Roma, 15 maggio 1961
PAIS del Cinema. Gli anni d’oro del cinema italiano nel racconto per immagini di un grande fotografo
Dal 23 gennaio all’8 marzo 2015
Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio 1B
Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00