Serate estive all’aperto, quattro chiacchiere, un drink, i grilli in sottofondo e una luce perfetta. L’effetto relax delle vacenze inizia dall’atmosfera giusta data effetti luce che trasfigurano lo spazio. Il suggerimento però è chiaro: se si ama vivere l’esterno, bisogna ripettare la natura, ecco perché oggi si parla di eco lighting design a basso impatto ambientale.
Il designer svedese Jesper Jonsson ha realizzato una deliziosa lanterna per esterni a energia solare. Project Soul Cell, infatti è fatta da due basi in ecoplastica, di cui una dotata di un piccolo pannello fotovoltaico e un corpo in tessuto che si ripiega su se stesso. Una volta calata la sera, Project Soul Cell va aperta e appesa ovunque si voglia con lo speciale cinturino a magneti. L’idea d’effetto è quella di disseminare in giro un’intera combriccola di Project Soul Cell!
Che l’unione feccia la forza è opinione condivisa da molti designer e infatti sono tantissime le proposte per fili di luci da sospendere, intrecciare a pergolati, alberi, ringhiere oppure per incorniciare forme e spazi. Qui si trovano Flexible Lighting LED, strisce di silicone su cui sono stati montati tanti LED. Altra idea sono le lanterne in vimini intrecciato realizzate da David Stark per West Elm.
Il filo conduttore tra illuminazione, eco design e materiali “poveri” porta a Pigeon Toe, che dalla ceramica ha realizzato una catena di lucine per esterni dal design semplice, delicato e d’effetto. Disc String Lights, sono tanti dischetti concavi bicolori: un lato è bianco ma l’altro è personalizzabile su una tavolozza di ben 15 nuances!
Infine, ecosostenibilità allo stato puro è la Trap Light di Gionata Gatto e Mike Thompson dello studio Atuppertu. Apparentemente si tratta di una semplice bottiglia di vetro ingabbiata in una griglia e lasciata in sospensione, ma in realtà si tratta di vetro di Murano cui sono stati mescolati pigmenti fotoluminescenti che catturano la luce di giorno e la rilasciano, gradualmente, al buio. Adatta anche indoor.
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