E’ la diva incontrastata del design, la seduta più diffusa al mondo (1,5 milioni di esemplari venduti), una vera icona: Louis Ghost è LA sedia che Philippe Starck ha creato per Kartell, un successo planetario a cui viene reso omaggio in occasione del suo decimo anniversario. Era il 2002 infatti quando Starck e Kartell accettarono la sfida di inglobare la tecnologia nella tradizione, o viceversa.
La Louis Ghost infatti rivisita la sedia barocca Luigi XV, ma ne perde gli orpelli in favore del policarbonato trasparente. La sedia tradizionale diventa un oggetto di plastica, che si ‘smaterializza’ nell’effetto ‘fantasma’, la cui sfida tecnologica non fu affatto semplice. La seduta è infatti frutto dell’iniezione di policarbonato in un unico stampo. Superata la difficoltà, la Louis Ghost viene presentata nel 2002, con quel suo carattere evanescente ma ancorato nella memoria, essenziale e resistente.
In pochi anni la seduta di Starck diventa il best-seller assoluto di Kartell, che va ad arredare non solo case private, ma importanti bar, musei, il Teatro dell’Opera di Praga, l’Unviersità di Budapest, il ristorante Kong di Parigi. Naturalmente negli anni viene rivisitata, trasformata, vestita da stilisti e artisti. La sua famiglia cresce, e dalla capostipite Louis Ghost nascono la seduta Victoria Ghost, gli sgabelli Charles Ghost, lo specchio Francois Ghost, la sedia per bambini Lou Lou Ghost, anche grazie al consolidamento del know-how produttivo: il policarbonato e la trasparenza rimangono il marchio di fabbrica.
Oggi la sedia più celebre del mondo si rinnova con una limited edition dedicata al suo decimo anniversario, in vendita esclusiva nei flagship store Kartell: alla sua versione iconica si aggiunge la firma di Philippe Starck incisa al laser sull’ovale dello schienale, e una dicitura che ne autentifica l’edizione speciale.
Per festeggiare i 10 anni di vita della seduta inoltre, Kartell coinvolge tutti i punti vendita nel mondo, con party, vetrine a tema e allestendo servizi fotografici in cui grandi autori ritraggono la ‘diva’ di policarbonato. Tra questi Oliver Haas a Venezia, Linda Brownlee a Londra, Dean Kaufman a New York, Francesco Acerbis a Parigi. Ma anche Tokyo, Mosca, Pechino, Auckland, Cape Town, Rio de Janeiro faranno da sfondo ai ritratti di design.