Sono i dettagli a fare la differenza. Le donne lo sanno bene, ecco perché è proprio quel paio di scarpe nel negozio proibito a convincerle, oppure è esattamente quello (e solo quello!) l’abito che, per come sta, merita la spesa folle. Lo stesso principio vale per la casa, perché sono i dettagli a renderla unica, specchio della propria personalità. E di nessun altro. Allora, se romanticismo e stile retrò si confanno ai propri gusti, è ora il momento di agire: febbraio, mese dell’amore, arreda la casa con dettagli che inneggiano ai sentimenti.
Quando l’amore sboccia, se nutrito e curato a dovere, irrorato di luce e attenzioni, è destinato a crescere. Ma perché duri, occorre dotarlo di solide basi. Questa la metafora adatta per descrivere Fiore, tavolo semplice ed essenziale disegnato da Marcantonio Raimondi Malerba per Garagedesign. Fiore è particolare perché ambivalente: si tratta infatti di un tavolo al cui centro c’è un foro per un fiore che si nutre dal contenitore a scomparsa posto sotto la sua superficie.
Fiori per la casa, profumi che creano atmosfera. Studiodieci si è ispirato alla bellezza della calla per realizzare un diffusore di fragranze che anche arreda. Eleganza ed estro, Callas, ha il “gambo” in alluminio in cui inserire colorati fiori (dal giallo al blu al rosa) intercambiabili che contengono l’essenza. La raffinatezza dell’oggetto è non solo nel design, ma anche nella sua lavorazione, laccata all’esterno, satinata internamente.
Accoglienza e intimità a due sono i concetti alla base di Closer, poltrona a due piazze (e in due misure) che Tord Boontjie ha realizzato per Moroso. Forme sensuali e arrotondate, materiali di forte impatto tattile (legno, gomma piuma e tessuto) in tonalità nette come rosso, bianco e cacao con stampe floreali e naive a contrasto.
Infine, se le icone dell’amore piacciono in simboli e immagini retrò, le creazioni di Bianca Hall donano i giusti dettagli per la casa. Una collezione inesauribile di cornici, quadretti, specchi, tessili, cuscini, poster e stampe con messaggi d’amore, anche ironici cuori che nascono da font di antiche calligrafie, oppure orsacchiotti che strizzano l’occhio alla complicità degli innamorati.
