Quando si parla di dive e divine del cinema italiano, il più delle volte è lei a venire in mente. Fuori di discussione, Sofia Loren è un’icona, bellezza e sensualità unici, talento naturale e indiscutibile tanto che, per capirsi, è sufficiente evocarne il nome: Sofia…
Rivederla nei ruoli che l’hanno resa celebre, è sempre un piacere, uomini e donne per una volta concordano: quelle labbra carnose, contagiose nel riso come nel pianto, così come gli occhi grandi di felino, le forme burrose perfette in ogni parte interpretata e poi il mix di spontaneità, professionalità, carica ne fanno un’attrice totale, un simbolo e un vanto del cinema italiano.
Domenica 24 luglio sarà una serata dedicata a lei, ma anche a tutti coloro che la ammirano e amano i suoi film. Infatti su Mgm il canale 320 di Sky, tutto dedicato al cinema hollywoodiano che attinge alle library della Metro Goldwyn Mayer, a partire dalle ore 21 andranno in onda due pellicole con una Sofia sempre intensa.
La prima sarà Judith, film 1966 diretto da Daniel Mann, in cui la Loren è Judith, appunto, un’ebrea austriaca reduce da un campo di concentramento nazista che giunge fortunosamente in un kibbutz dell’infuocata terra di Palestina. Caparbia e determinata, Judith ha il solo scopo di vendicarsi del marito, un generale delle forze armate tedesche, che la denunciò mandandola insieme al figlio in un lager.
A seguire, Sofia vestirà i panni di una giovane italoamericana vedova di un piccolo gangster in Orchidea Nera, melodramma del 1958, tutto intrighi e passioni diretto da Martin Ritt. Affiancata da Anthony Quinn, per questa interpretazione Sofia Loren vinse la Coppa Volpi come migliore attrice al Festival di Venezia.
Prima di lei, questo premio fu assegnato solo ad un’altra divina del cinema italiano: era il 1947 e meravilgiosa interprete de L’Onorevole Angelina fu Anna Magnani.
