Gli animali del mondo, a bordo della biblica Arca e con il diluvio fuori, che mai avranno fatto? Hanno aspettato l’ultima goccia dal cielo, per poter scendere e ripopolare il mondo.
Ma il sesso degli animali, allora e oggi, com’è? A raccontarlo a modo suo, divina come sempre, ci pensa Isabella Rossellini con Green Porno, serie di mini-documentari che raccontano il sesso fatto dagli animali, in onda al canale 409 di Sky, ovvero Nat Geo Wild, ogni venerdì dalle 23.05.
Con spigliatezza, fantasia, sintesi e un apparente stile self made, Green Porno è infatti un progetto dell’attrice stessa, che l’ha non solo ideato, ma anche scritto, diretto e interpretato, avvalendosi del supporto di Robert Redford, Jody Shapiro e Rick Gilbert che l’hanno prodotto per il Sundance Channel, riscontrando un successo clamoroso.
Sarà forse che il sesso piace, in ogni sua forma? Beh, sulle cimici c’è qualche riserva, ma i cortometraggi Green Porno, della durata massima di 2 minuti, raccontano le abitudini sessuali degli animali con un linguaggio assolutamente innovativo, equilibrio perfetto tra intrattenimento e divulgazione scientifica sui generis. Le mise-en-scène, infatti, contano set colorati, fatti di sagome di cartone e gommapiuma, ambientazioni semplici ed efficaci che contestualizzano il clou di ogni mini-puntata: come avviene l’accoppiamento tra lumache, mosche, squali, cervi e così via? Di volta in volta è la Rossellini stessa a interpretare, con travestimenti adeguati, l’una o l’altra parte… dell’amore.
L’anti-diva si esprime così, facendosi sedurre da un moscone o seducendo un gambero, ma da vera diva confessa: “Il sesso interessa tutti. Così mi sono detta: due minuti di film sulla vita sessuale degli animali. Il sesso è l’esca per catturare il pubblico”.
Infatti, negli USA, i Green Porno sono un successo condiviso da critica e pubblico tanto da essere stati premiati con ben 5 Webbies (gli Oscar del web) e averne fortemente ispirato la nascita di una nuova serie, “Seduce me”, l’amore tra i flutti e in fondo ai mari.