Che i social network abbiamo radicalmente cambiato il rapporto celebrità e pubblico è assolutamente inconfutabile se prendiamo ad esempio Vasco Rossi. Il rocker più rocker della storia della musica italiana da tempo ormai affida a Facebook non solo qualche stralcio di pensiero, ma dialoga, manda messaggi, fa annunci e ritaglia piccole ‘chicche’ per i fan. E proprio alla sua pagina di Facebook ha affidato le cronache della degenza (con tanto di video messaggi e canzoni dall’ospedale) e nel weekend appena trascorso ha pubblicato due annunci che hanno fatto drizzare le antenne a tutti i fan, e non solo. La prima è che una nuovissima versione di Albachiara uscirà il 31 marzo ‘abusivamente’ come ha lui stesso dichiarato, proprio sul social network. E la seconda, che ha gettato sconforto su mezza popolazione giovane italiana, è che si prenderà un anno sabbatico.
Lo aveva accennato già da un paio di giorni, ora è certezza: Vasco Rossi ha bisogno di un anno di riposo per riprendersi completamente dalla degenza. Niente concerti, niente tour, niente nuove fatiche per il Blasco. Presi dallo sconforto migliaia di followers lasciano su Twitter messaggi di sgomento chiedendosi come faranno, mentre su Fb l’adorazione è alle stelle.
C’è da scommettere che, nonostante l’annuncio, Vasco sui social newtork si farà sentire, eccome se si farà sentire: a cominciare dal 31 marzo, attesissimo giorno in cui si potrà ascoltare il ri-arrangiamento di uno dei suoi più grandi successi ‘Albachiara’. Parte del progetto ‘Alla Scala’, ossia tredici canzoni del rocker da poco divenuto sessantenne arrangiate da Celso Valli in chiave classica e pop per La Scala di Milano. Il debutto de ‘L’altra metà del cielo’, balletto in quattro atti ispirato alle donne della trentennale discografia di Vasco Rossi, sarà proprio il 31.
Un pezzo che ha segnato la storia della musica, un evergreen le cui prime note ‘respiri piano per non far rumore, ti addormenti di sera e ti risvegli col sole’ stanno alla canzone italiana come ‘nel mezzo del cammin di nostra vita’ sta alla letteratura. Uscita nel 1979 con l’album ‘Non siamo mica gli americani’, è ancora oggi il brano con cui Vasco conclude i concerti, che solo di recente ha dato una spiegazione ufficiale di chi fosse la persona che lo ispirò. Il cantante ha infatti dichiarato che si tratta di una ragazzina che vedeva tutti i giorni al rientro da scuola, mentre lui era impegnato a preparare gli esami universitari. Solo quando ella divenne diciottenne egli le confessò di essersi ispirato a lei, e la sua reazione stupefatta lo portò a comporre un altro brano ‘Una canzone per te’.
Insomma, dopo la fatica di riarrangiare i suoi pezzi (ha dichiarato che è stato uno dei momenti più difficili della sua vita) Vasco regala un gioiellino ai fan via Facebook e si appresta a ritirarsi per riposare e finire la convalescenza, speriamo per tornare più in forma che mai in un 2013 pieno di energie.
