Pubblico di San Siro in delirio per Bruce Springsteen, che nello stadio milanese ha dato vita alla prima tappa italiana del suo ‘Wrecking ball tour’, che nei prossimi giorni toccherà anche Firenze (il 10 giugno) e Trieste (l’11 giugno).
Aperto sulle note di Sergio Leone, un omaggio alla colonna sonora di ‘C’era una volta in America’, il rocker del New Jersey ha deliziato il pubblico con il suo repertorio storico, da ‘We take care of our own’ a ‘Badlands’, da ‘Death to my hometown’ tra a ‘Born to run’.
Ventotto le tracce in scaletta per la prima serata italiana del tour europeo del Boss, partito da Siviglia lo scorso 13 maggio scorso.
Springsteen è accompagnato dall’inossidabile E Street Band, celebrata tra le note di ‘E street shuffle’, e dal compagno di sempre Little Steven. Assieme a lui, inoltre, c’è un nuovo Clemons, Jack, nipote dello scomparso Clarence.
“In America sono stati anni molto duri, la gente ha perso il lavoro, che ancora oggi è pochissimo, oltre alle case – ha detto Springsteen rivolgendosi al pubblico di San Siro -. So che anche qui in Italia sono tempi difficili, e il recente terremoto ha contribuito a questa tragedia. Questa è una canzone per tutte le persone che stanno soffrendo”.