Nel 1974 le creazioni di Theoni V. Aldredge valsero al Grande Gatsby il Premio Oscar per i migliori costumi. Sicuramente l’eleganza di Mia Farrow (la gravidanza della quale venne mascherata anche dall’abilità dei costumisti e dai tanti primi piani) e Robert Redford, naturale e per proprio appeal, di modi e compostezza prima di tutto, diede un fondamentale aiuto, ma la parte del leone la fecero gli abiti dello stilista Ralph Lauren …nonostante l’irritazione della Aldredge che cercò di escluderlo dai credits del film.
Gli splendidi completi chiari, i gessati e i maglioni bianchi del protagonista continuano a caratterizzare un personaggio, rimasto leggendario e apparso quasi dal nulla nella mitologia letteraria statunitense, al quale Redford diede un taglio unico. Una complessità e una sfida che ora attendono Leonardo DiCaprio, meno stylish del suo predecessore, ricco di fascino e mistero, e il regista Baz Luhrmann, che sembra esser riuscito a portare la magia del suo premiato Moulin Rouge! in questo classico di Francis Scott Fitzgerald del 1925.
Leonardo DiCaprio è Gatsby. Il poster in esclusiva: cliccate sull’immagine per scaricarla ad alta risoluzione
Per fare questo, anche lui decide di affidarsi a una costumista da Oscar, la fidata Catherine Martin (premiata per Moulin Rouge! e con il BAFTA per Ballroom, oltre alle nomination per Romeo+Giulietta e Australia) che per il celebre protagonista maschile ha scelto lo stile del marchio Brooks Brothers, casa di moda statunitense – della quale era cliente lo stesso Fitzgerald – forte di un campionario di circa 1700 abiti e 500 look differenti, accessori, scarpe e gioielli, compresi.
Ma la parte del leone sarà della nostra Miuccia Prada che, con il comunicato congiunto Prada e Miu Miu, ha annunciato la sua partecipazione al film con una collezione esclusiva di 40 vestiti da cocktail e da sera ispirati a modelli delle sfilate degli ultimi 20 anni e culminanti nell’abito d’oro e cristalli indossato da Carey Mulligan.
La stilista milanese non è nuova a collaborazioni con Luhrmann, visto che aveva già disegnato gli abiti di scena di – guarda un po’! – Leonardo DiCaprio in Romeo+Giulietta e che il regista ha curato, per il MET di New York, una serie cortometraggi inseriti nell’esibizione Elsa Schiaparelli & Miuccia Prada’s Impossible Conversations. Il connubio tra i due continua quindi, e trova terreno fertile in un film che tratta dello scontro tra mondi, epoche e realtà.
L’ideale per la mescolanza, tanto cara ai due artisti, di forme moderne e riferimenti classici che promettono di alternare sete e paillettes, pellicce e velluti, capelli impomatati e frange, camicie cifrate e con spille da colletto, costumi da bagno storici e abbigliamento marittimo, pantaloni a vita alta, cardigan dagli ampi colli a scialle e doppio petti.
Carey Mulligan è Daisy Buchanan. Il poster in esclusiva: cliccate sull’immagine per scaricarla ad alta risoluzione
Una sinfonia dissonante ma avvincente, ne siamo sicuri, che avrà il suo contraltare nelle magnifiche e magniloquenti scenografie e in una colonna sonora – che già annuncia brani come Love is blindess degli U2, Happy Together dei The Turtles, qui reinterpretata, e Back to Black di Amy Winehouse, cantata da Beyoncé e André 3000 – che dovrà competere con quella di Nelson Riddle, che allora vinse l’Oscar di categoria.
Il grande Gatsby, film di apertura del Festival di Cannes, uscirà nei cinema dal 16 maggio. Per saperne di più, vi invitiamo a leggere questo articolo di anteprima su Film.it
