Debutta oggi, 26 febbraio, la rassegna “Impressionism,
Fashion, and Modernity” al Metropolitan Museum of Art di New York.
La mostra, nata in collaborazione con l’Art
Institute di Chicago e il Musée d’Orsay di Parigi pone l’accento sul ruolo
della moda nelle opere degli Impressionisti e dei loro contemporanei.
Più di 80 delle opere più celebri del periodo impressionista, tra cui abiti
d’epoca, accessori, fotografie e stampe popolari, metteranno in
evidenza il rapporto vitale tra la moda e l’arte negli anni cruciali, dalla
metà del 1860 alla metà del 1880, quando Parigi si è imposta come la capitale
dello stile nel mondo.
Con la nascita dei grandi magazzini, l’avvento del prêt à porter e la proliferazione di riviste di moda, gli
artisti dell’avanguardia – da Manet, Monet, Bazille, Renoir , Baudelaire e Zola
– offrono un nuovo sguardo sugli abiti contemporanei, abbracciando la moda del momento come preludio
de “la modernité”.
I curatori della mostra hanno affiancato gli abiti esposti ad un’analisi
attenta di alcuni tra i più famosi dipinti da “Colazione sull’erba”
di Monet a “Riunione di famiglia” di Frédéric Bazille più molti altri, dati in prestito al museo
per questa occasione.
Accanto a costumi maschili e femminili, una serie completa di fotografie
d’epoca e illustrazioni servirà a vivificare il dialogo in corso tra moda e
arte, e offrono uno squarcio dell’epoca di fine Ottocento, ambiente parigino
che ha ispirato, ha provocato e nutrito il talento e spesso le ambizioni dei
pittori moderni.