Ci sono volti celebri di divi del cinema che si sono incisi profondamente nell’immaginario di tutti non solo per le loro apparizioni sul grande schermo, ma anche per scatti fortunati che ne hanno immortalato un’espressione, un tratto del volto, una mise speciale, un sorriso fugace. Fotografie in bianco e nero che raccontano vite singole colte in momenti particolari, ma che richiamano alla mente le atmosfere, i suoni e i ricordi di un’epoca.
Mercoledì 16 giugno la Aria Art Gallery di Firenze inaugurerà una mostra dedicata proprio a questi scatti diventati ormai icone di un’epoca: Dive Glamour e Moda è una galleria fotografica ricca di suggestioni, in cui si susseguono scatti che i visitatori riconosceranno immediatamente, perché da sempre parte della loro memoria iconica. La mostra, a cura di Elisabetta Bruscolini e Gaia Casagrande, indaga l’affermarsi del divismo attraverso la creazione dei personaggi in ambito cinematografico e inaugura un ciclo di eventi dedicati al mondo del cinema che si protrarrà per tutta l’estate.
Protagonista assoluto di questa mostra, organizzata in occasione di Pitti Immagine in partnership con In Media Tuscany, la European School of Economics e la storica sartoria Annamode Costumes di Roma, è sicuramente Angelo Frontoni, il fotografo che ha contribuito più di altri a documentare e a caratterizzare con un suo tratto inconfondibile gli anni a cavallo tra l’inizio dei ’50 e il ’70. Dive italiane e straniere sono state immortalate durante le riprese dei film o nella loro vita quotidiana fuori dal set, nel corso di feste o eventi mondani o in momenti di relax e di riposo. Venti scatti che ritraggono personaggi del calibro di Catherine Deneuve, Martine Carol, Marisa Allasio, Gina Lollobrigida e Marlene Dietrich, quest’ultima in compagnia di un affascinante Vittorio De Sica.
Una particolare sezione fotografica sarà invece dedicata a Emilio Schubert, definito dalla critica “il sarto della Dolce Vita”, il primo vero protagonista dell’alta moda italiana. Nel corso della sua carriera ha vestito dive come Rita Hayworth, Gina Lollobrigida, Martine Carol, Ingrid Bergman, Sofia Loren, Monica Vitti e Stefania Sandrelli. Un connubio, quello tra cinema e alta moda, che da decenni segna i successi di attrici trasformate in dive dal look giusto anche sul set.
La mostra si conclude con l’esposizione di tre abiti di scena contemporanei all’epoca delle foto e provenienti dall’archivio della sartoria Annamode Costumes, realizzati per importanti set cinematografici. La sartoria di Roma, storica protagonista della stagione d’oro del cinema italiano, continua ad essere tra le più ricercate per i costumi di scena: la sua ultima fatica, “Robin Hood” di Ridley Scott, da poco nelle sale italiane.