La potenza creativa, l’audacia, l’ottimismo sono le migliori armi per uscire dalla crisi: questo è il messaggio dell’esposizione che in questi giorni ospita il Grand Palais di Parigi, che si inserisce all’interno dell’evento CinemaParadiso, il più grande drive-in mai allestito in una capitale a cura di mK2. L’ÉchappéeBelle (‘la scampata bella’) è la mostra proposta, realizzata e prodotta da LaSociétéAnonymeet, che sotto l’etichetta di ‘Ahahah!’ ha raccolto diverse entità che grazie alla creatività canzonano lo stato e il sistema sprofondati nel grigiore della crisi economica.
Artisti di ogni genere e disciplina, pensatori, imprenditori hanno unito le forze per dimostrare che la creatività è un’importante arma, se non l’unica, per uscire dall’empasse economico in cui ci troviamo, mostrando allo stesso tempo i possibili mondi migliori a cui potremmo dare vita. Evasione al di là dei limiti del quotidiano, voli pindarici verso orizzonti lontani, momenti di sogno e meravigliose prospettive di libertà, il tutto condito di humor, ironia ed ottimismo: L’ÉchappéeBelle è una mostra di parole, disegni, fotografie, oggetti che aprono una finestra su un mondo possibile. Per uscire dalla crisi non servono solo manovre economiche, ma stati d’animo differenti, che offrano prospettive rosee e la forza per attraversare questo cambiamento.
Il percorso artistico si compone di oltre cinquanta opere, e si articola in tre tempi, ossia: il punto di partenza, la radiografia della crisi; le chiavi per ‘scamparla bella’; la promessa di un mondo nuovo. Nella radiografia della crisi, campeggiano le opere che rappresentano lo sregolato sistema da cui è necessario fuggire. Nella sezione ‘les clés’, le chiavi, gli artisti propongono i mezzi utili al cambiamento, che sono in modo creativo esempi di come cambiare abitudini e stati d’animo. Infine si trovano le proposte di mondi nuovi da costruire, territori inesplorati dall’immaginazione, pieni di aspetti ludici, umoristici, leggerezza e positività. L’ÉchappéeBelle è una mostra in cui una quarantina di menti creative propongono le loro soluzioni per uscire dal brutto periodo che stiamo attraversando. Naturalmente si tratta di proposte visionarie e ironiche, ma mirate ad instillare il germe del cambiamento, che deve nascere in ognuno di noi senza aspettare che dall’alto ci venga propinata una soluzione (che magari tra una decina d’anni si rivelerebbe fallimentare).
Tra le opere in mostra, per fare alcuni esempi, troviamo la proposta di fuga di Xavier Veilhan, esplicata nel suo film onirico sulla velocità e la mobilità; il labirinto di L’Atlas, che si estende dall’uscita della metro all’entrata del Grand Palais, in cui il visitatore si perde e si ritrova; i bozzetti e gli abiti adatti alla fuga di Anne-Valérie Hash. Ancora, Jean-François Piège divulga la ricetta del buonumore, Marc Turlan insegna a non avere paura con un video, Fabrice Hyber confeziona la pista d’atterraggio del mondo nuovo, Liu Bolin illustra attraverso le fotografie i concetti di gioia e libertà.
L’ÉchappéeBelle
fino al 21 giugno 2013
Grand Palais
Avenue Winston Churchill
Paris