L’Afghanistan, l’India, il Tibet, la Birmania, attraverso l’obiettivo di uno dei maestri del fotogiornalismo, premiato già due volte con il World Press Photo Awards.
Una raccolta di quasi 200 scatti che segnano un percorso come un racconto, che si snoda in un cammino dove volti, colori, paesaggi e luci, sono cristallizzati in una straordinaria atmosfera. Ideata appositamente gli spazi milanesi, la mostra è la narrazione del viaggio per immagini compiuto da Steve McCurry nel Sud e nell’Est del mondo.
“La sequenza di immagini presentata nella mostra SUD-EST – afferma Steve McCurry – evoca l’ampio mosaico dell’esperienza umana e i miei incontri casuali con sagome e ombre, acqua e luce. Ho voluto trasmettere al visitatore il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell’essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità”.
Membro dell’agenzia Magnum dal 1985, vincitore molti premi fotogiornalistici (tra cui alcuni World Press Photo Awards) autore del celeberrimo reportage sulla ragazza divenuta icona del conflitto afghano sulle pagine del National Geographic nel mondo, Steve McCurry è uno dei maestri contemporanei del fotogiornalismo. Classe 1950, studia cinema e storia alla Pennsylvania State University. Inizia ben presto a collaborare come fotografo con un giornale locale. Dopo tre anni decide di recarsi in India per qualche mese e comporre il suo primo vero portfolio con immagini di questo viaggio. Si ferma invece due anni e, dopo la pubblicazione del suo primo lavoro importante sull’Afghanistan, collabora con alcune delle riviste più prestigiose: Time, Life, Newsweek, Geo e il National Geographic. Inviato su mille fronti di guerra, da Beirut alla Cambogia, dal Kuwait all’ex Jugoslavia, all’Afghanistan, Steve McCurry si è sempre spinto in prima linea. «Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te».
“Con questa prima grande personale di Steve McCurry abbiamo voluto offrire uno schermo per una storia, una scena per un racconto per accogliere gli sguardi e i volti di una trentennale carriera d’artista votata alla bellezza e all’impegno – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory – Attraverso un viaggio reale e uno simbolico possiamo cogliere negli scatti profondi, drammatici, ma anche liberatori e intrisi di sorrisi e silenzi, lo specchio dell’anima sia di un’infanzia rubata, sia di quella poetica tragicità che ha accompagnato la storia dei popoli che vivono a Sud-Est. Un invito a riflettere sull’Altro, sul senso di appartenenza, identità e accoglienza fra le culture e le civiltà. Continua così a Palazzo della Ragione un affascinante percorso incentrato sull’arte della fotografia”.
Le 200 fotografie frantumano il tradizionale rapporto con il visitatore. Il suggestivo allestimento di Peter Bottazzi propone metaforici rami di alberi in un’installazione appositamente pensata per Palazzo della Ragione. Il percorso espositivo di SUD-EST si compone di sei sezioni. Portraits. Silence and travel War Joy and life. Children. L’impianto della mostra si conclude con la sezione dal titolo Beauty. Qui s’incontrano tre immagini, una delle quali è il celebre scatto della bambina afgana dagli occhi verdi, diventata ormai un’icona della fotografia contemporanea. Le altre due sono anch’essi ritratti (una studentessa afgana con i libri in mano e una ragazza pakistana con uno scialle verde), che per il curatore testimoniano altre due icone femminili del nostro tempo attraverso l’opera di McCurry.
Nel percorso saranno presentate tre ulteriori sezioni fotografiche, costruite come “cortometraggi”, con una fila ininterrotta di fotografie che compongo tre diverse storie: Monsoni, Aids, Ritratti.
Appuntamento a Milano per condividere le lucide visioni di Steve McCurry.
«… il solo viaggiare e approfondire la conoscenza di culture diverse, mi procura gioia e mi dà una carica inesauribile».
Steve McCurry
Sud-Est
Milano, Palazzo della Ragione
(piazza Mercanti 1)
11 novembre 2009 – 31 gennaio 2010
tel. 02.43353522
servizi@civita.it
Approfondimenti:
www.stevemcurrymilano.it
www.stevemccurry.com
www.worldpressphoto.org/
www.nationalgeographic.it