Elliott Erwitt è uno di quei mostri sacri della fotografia di cui tutti conosciamo almeno un’immagine. E spesso ce la ricordiamo per l’ironia, per lo humor attraverso il quale il fotografo ha letto ed interpretato la commedia umana. ‘Sono Elliott Erwitt e lo sono stato per un certo numero di anni’ è la grande retrospettiva che Palazzo Madama di Torino gli dedica a partire da questo mese fino a settembre 2013.
Organizzata dalla casa editrice d’arte Silviana Editoriale insieme alla mitica agenzia fotografica Magnum Photos, la mostra è un ricchissimo excursus nell’opera di Erwitt: 136 scatti in bianco e nero, articolati in tre sezioni tematiche. Ricorrenti nel repertorio iconografico di Elliott Erwitt le immagini di animali domestici (indimenticabili i suoi cani), i bambini, gli scorci di città, le immagini pubblicitarie, i personaggi famosi, i visitatori dei musei. La predilezione verso gli scatti ‘rubati’, la capacità di cogliere l’attimo e l’abilità nella composizione istantanea, lo hanno spesso associato allo stile di Henry Cartier-Bresson, ma lo sguardo personale di Erwitt lo contraddistingue pienamente nella tradizione fotografica del Novecento.
Il genere umano in tutte le sue manifestazioni viene ritratto con realismo, ma anche un’ampia dose di ironia, le composizioni a tratti suscitano ilarità, guardando in maniera comica alcuni aspetti ‘ridicoli’ della vita – spesso all’insaputa dei soggetti ripresi. Membro dell’agenzia Magnum Photos dal 1953 – invitato a farne parte proprio dal socio fondatore Robert Capa – da oltre sessant’anni racconta la quotidianità e la mondanità con arguzia “Si tratta di reagire a ciò che si vede, senza preconcetti – afferma – si possono trovare immagini da fotografare ovunque, basta semplicemente notare le cose e la loro disposizione, interessarsi a ciò che ci circonda e occuparsi dell’umanità e della commedia umana”.
Le immagini in mostra sono emblematiche dell’ironia con cui Erwitt ha voluto raccontare il quotidiano, o in cui si è divertito a svelare contraddizioni e doppi giochi, come nella serie ‘Museum Watchers’ (le persone nei musei sono stati una vera ossessione per il fotografo) o negli scatti con i cani, suoi soggetti preferiti.La mostra a Palazzo Madama è una delle retrospettive più ricche mai dedicate al fotografo, ed è accompagnata da un volume che raccoglie la selezione delle fotografie in esposizione con un contributo della giornalista e critica fotografica Angela Madesani.
Elliott Erwitt – Retrospettiva
17 aprile – 1 settembre 2013
Torino, Palazzo Madama, Corte MedievaleCamera delle Guardie
Info: www.palazzomadamatorino.it