Un brindisi dalle tempistiche mal calcolate, una bottiglia portata in dono, un commensale che all’ultimo minuto dichiara di volere il vino bianco al posto del rosso, o semplicemente il frigorifero troppo pieno per farci stare anche le bottiglie: ci sono diverse ragioni per cui capita di non avere la prontezza di stappare un vino freddo. E sappiamo bene che i bianchi, i prosecchi, gli spumanti vanno serviti a temperature basse (non ghiacciate, ma comprese tra i 7° e 12° gradi, con variazioni a seconda della tipologia di vino).
Aspettare che il frigorifero faccia il suo lavoro di raffrescamento può richiedere tempi molto lunghi, ecco quindi dei piccoli trucchi per servire un calice di vino bianco fresco in pochi minuti. Se avete del ghiaccio in freezer, estraetelo e mettete tutti i cubetti in una pentola o secchiello apposito, aggiungete acqua e manciate di sale grosso o fino. Immergete la bottiglia nella miscela frigorifera e vedrete che in pochi minuti la bottiglia sarà raffrescata, grazie alla reazione che gli elementi creano (il ghiaccio fonde così come il sale ma il liquido rimane ad una temperatura sotto zero senza gelare). Per lo stesso principio, se vi capita spesso di dimenticare di raffreddare il vino potete tenere a disposizione in freezer delle bottiglie di plastica contenenti acqua e sale, da impiegare quando necessario (non gelano grazie al sale).
Se non avete ghiaccio a disposizione, e a dicembre può capitare, non disperate, ma avvolgete la bottiglia in alcuni strati di carta da cucina bagnata, e posizionatela nel freezer. Ci vorranno solo 10 minuti per avere un vino ad una temperatura decente, in 20 minuti il gioco è fatto.
Infine, un’idea che oltre a rinfrescare dona un piacevole diversivo nel servire il vino bianco: tenete in congelatore degli acini di uva. Se mettere il ghiaccio nel vino è una bestemmia, aggiungere un chicco d’uva ghiacciato è invece molto chic: l’effetto raffreddamento è assicurato e il vino non si annacqua.