E’ la tradizionale faticaccia di fine inverno, quell’ultimo sforzo che ci permette di lasciarci alle spalle la stagione fredda e accogliere la nuova, bellissima stagione dentro casa: le pulizie di primavera non sono un gioco da ragazzi, ma danno la grande soddisfazione di segnare un nuovo inizio, fresco e accogliente. Sbattere i materassi, lavare le tende, lucidare i vetri, passare la spugna negli angoli più remoti: le pulizie di primavera non sono la classica spolverata, ma una vera e propria epica battaglia contro lo sporco. Ecco alcuni consigli per affrontarle nel modo giusto.
Parola d’ordine: decluttering. Ovvero, fare spazio, liberarsi del superfluo. Non bisogna aver paura di buttare, di separarsi da oggetti, abiti, accessori inutili. In ogni casa ce ne sono tanti, e riempiono cassetti, armadi, dispense, mensole. Liberiamoci dell’attaccamento, a volte quasi patologico, guardiamo ogni oggetto con lo sguardo indagatore e chiediamoci: ‘Mi serve? Quante volte l’ho usato nell’ultimo anno? E’ – almeno – bello? Mi lega ad esso un ricordo speciale – davvero speciale?’. Se la risposta è sempre ‘no’ o ‘mai’ è il momento di disfarsene. Buttatelo se è inutilizzabile, ma considerate le ipotesi per riciclarlo o donarlo a qualcuno che potrebbe averne bisogno. A tale proposito, considerate il decluttering di primavera come una possibile attività redditizia: c’è qualcosa che potreste rivendere ad un mercatino o negozio dell’usato? O magari con una vendita online? O ancora, barattarlo con qualche amica o inserendo l’annuncio nei siti specializzati?
Pulire da cima a fondo è la regola fondamentale delle pulizie di primavera. Ovvero, spostate i divani, i letti e tutti i mobili che si possono muovere, togliete la polvere da tutti quegli angoli che durante il resto dell’anno vengono lasciati da parte. Questo significa anche tutte le eventuali scanalature dell’arredo, modanature, intersezioni, i termosifoni, le maniglie di porte e finestre, gli interruttori della luce, le fessure di persiane e tapparelle, i lampadari. Tuttavia, per non riempire la casa di mille prodotti chimici, per molte superfici è sufficiente usare acqua e aceto, o acqua e bicarbonato, così che gli ambienti risplendano grazie a detergenti naturali, come la lisciva di cenere per esempio.
Altro punto importante è avere un piano d’ordine ben definito: la fase del decluttering e quella della pulizia approfondita richiedono che svuotiate dispense, cassetti e contenitori vari. Prima di riempirli di nuovo usate il cervello, non stipate tutto alla rinfusa, ma riponete gli oggetti con criterio, magari aiutandovi con dei divisori, o degli organizer. In questo modo durante il resto dell’anno sarà più facile trovare le cose e mantenere pulito ogni vano.