La lingerie è preziosa, ed ha bisogno di cure speciali rispetto al resto del vestiario. Composti spesso di materiali delicati e sempre a contatto con la pelle, slip e reggiseni devono essere trattati con dedizione perché siano durevoli e soprattutto confortevoli. Inoltre, si tratta di capi che vanno lavati spesso, con il rischio di consumarli o scolorirli anzitempo, a meno che non si prendano le giuste precauzioni.
In generale, sarebbe buona norma lavare sempre l’intimo a mano, in acqua fredda e con un detergente delicato, possibilmente sapone di Marsiglia. In questo modo le fibre non si consumano e i colori rimangono vividi, ma evitate sfregamenti troppo energici. A tale proposito, se acquistate della lingerie colorata mettetela in ammollo per 10 minuti nell’aceto di vino bianco prima di procedere al primo lavaggio, passaggio che permetterà al colore di fissarsi; ripetete questa operazione ogni tanto, e poi risciacquate e lavate normalmente. Al contrario, se la lingerie è bianca evitate caldamente la candeggina che nel tempo ingiallisce, mentre optate per un detersivo apposito e sciogliete del bicarbonato nell’acqua di ammollo, avendo cura di lavare sempre i capi bianchi separati da quelli neri e dai colorati. Lasciate i capi ad asciugare all’aria aperta, escluse categoricamente asciugatrici o fonti di calore forti che rovinano le fibre dei tessuti.
Se lavare a mano non è il vostro forte o non ne avete il tempo, potete mettere slip e reggiseni in lavatrice, (mentre evitate corsetti e bustier, così come i capi di seta), controllando bene le indicazioni sull’etichetta, ma in generale sono sconsigliate le alte temperature; separate sempre i bianchi dai colorati. E’ buona abitudine mettere la biancheria in un sacchetto apposito per lavatrice, o semplicemente in una federa di cuscino, che la isolerà dal resto del bucato pur permettendone il lavaggio. Una volta asciutta, evitate di stirare la lingerie, non è necessario e soprattutto si rovinano le fibre più delicate.
