Presentata in anteprima lo scorso gennaio a Parigi, testata dai medici italiani a febbraio al congresso Sies (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica), e illustrata a maggio a Roma in occasione del SIEM (Congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica) la microcannula flessibile, che in parole povere vuol dire: "stop al dolore da punturine di bellezza in viso", sarà disponibile a breve.
Dunque, per impiantare l’acido ialuronico si utilizzerà una nanocannula, più lunga dell’ago tradizionale, più sottile e flessibile che, grazie ad un’apposita punta smussata, non provoca alcun dolore o trauma. Sembra infatti che, nonostante i vantaggi immediati e naturali dei filler, la pratica dell’ iniezione spaventi ancora tante persone. Con questo nuovo metodo, chiamato "Restyline soft restoration" si riduce al minimo la penetrazione dell’ ago normalmente impiegato che, una volta creata la via d’accesso, lascerà il posto alla nanocannula.
Di conseguenza, si ridurranno gli ematomi, i gonfiori ed il sanguinamento poiché la punta arrotondata non danneggia né capillari né tessuti. Grazie alla sua flessibilità, la si può manovrare facilmente per raggiungere i diversi livelli di profondità. Ma attenzione! Non è una tecnica fai – da – te e occorrono corsi specifici per i medici per imparare ad utilizzarla.
Se proprio detestate le rughe sul volto, se l’utilizzo di una buona crema anti età non vi soddisfa pienamente, ma allo stesso tempo siete terorizzate da aghi appuntiti e dolore, allora il filler con la microcanula flessibile può essere la soluzione adatta a voi. Bisogna solo attendere che faccia il suo ingresso sul mercato