Tutte le donne lo sanno: combattere la cellulite è un sogno quasi irrealizzabile, e si ripete fino alla nausea che l’unico vero modo per non averla è non farla mai arrivare. Vita sana, dieta e sport sono gli ingredienti essenziali. Eppure spesso non c’è molto da fare e la cellulite arriva per questioni costituzionali, o per qualche sgarro di troppo. In questo caso non bisogna arrendersi e gettare la spugna, ma riprogrammare il proprio stile di vita e farsi aiutare dalle creme in commercio, che, anche se non fanno miracoli, possono servire a levigare la pelle.
L’autunno è il periodo migliore per iniziare un trattamento a tutto tondo, visto che si ha un anno intero davanti, prima della prova costume. Il segreto è essere tenaci e non distrarsi mai. Per donne disposte a tutto esiste Body Ecxellence Slim, il primo trattamento di Chanel all’Adipofit (un inedito principio attivo), dal prezzo alto ma dal risultato notevole, poiché riduce le zone critiche in poco tempo. Retinol Anti-Cellulite, tripla azione, della ROC, tonifica, idrata e riduce la buccia d’arancia, grazie alla presenza del retinolo e ai principi attivi contenuti in microcapsule. La Collistar propone un trattamento urto con il Siero Intensivo Anticellulite, che sfrutta le proprietà delle cellule staminali vegetali di Echinacea, capaci di combattere la ritenzione idrica. Svelte Reversal di Dior, agisce in maniera rivoluzionaria, trasformando le cellule adipose in cellule rassodanti.
Molte aziende propongono delle linee complete, che partono dal peeling per finire con le tisane depurative, come la Weleda, che propone il peeling doccia alla betulla, da utilizzare almeno due volte a settimana, l’olio cellulite alla betulla, per massaggi tonificanti, e il decotto di betulla per eliminare le tossine. Prodotti molto utilizzati sono i fanghi d’alga Guam, i cui risultati sono assicurati, ma che non sono adatti alle donne con fragilità capillare, dato il forte potere riscaldante. Dunque, le soluzioni ci sono, ma l’importante, prima di tutto, è accettarsi e non cercare ossessivamente la perfezione, un po’ di buccia d’arancia può toccare a tutte e non serve farne una tragedia
