Da uno a dieci quanto vi annoia andare in palestra? E quanta costanza riuscite a mettere negli esercizi da fare a casa? Perché l’attività fisica dia dei risultati soddisfacenti occorre essere motivate, e la continuità è proprio una di quelle caratteristiche che spesso viene a mancare. Avete mai pensato che forse cambiare sport potrebbe essere la soluzione? Magari è solo un pizzico di ironia che manca ai classici esercizi di fitness: ecco tre proposte per rimettersi in forma divertendosi.
Non c’è bambina che non l’abbia provato. E riprovato e riprovato e riprovato. Alcune con risultati da circo, altre con drammatici esiti, eppure l’hula hoop (o hoola hop?) è passato per le mani di tutte, nessuna esclusa. Ecco, se la sola idea vi fa sorridere, immaginate di poter riprendere in mano questo giocattolo d’infanzia e trasformarlo in un attrezzo di fitness che scolpisce fianchi, addome, glutei. L’Hoola-fit è una disciplina consacrata, una tecnica di body workout che sta spopolando Oltreoceano. Pare che in soli 10 minuti si possano bruciare fino a 100 calorie, e si basa sul classico roteare dell’hula hoop sui fianchi, ma anche tra le braccia, le gambe, il collo, il tutto accompagnato dalla musica. Una sorta di aerobica, di danza fitness, di gioco da bambine che non potrà che strappare sorrisi tra una respirazione e l’altra.
Altro attrezzo ben noto, ma che di certo non fa parte del retaggio d’infanzia, il palo della lap dance può diventare una palestra inaspettata. La Pole dance o Pole fitness è una sorta di danza che si pratica appunto attorno ad una pertica, che permette un allenamento intenso di gambe e glutei. Tonicità ed elasticità muscolare sono due peculiarità che la pole dance sviluppa, ma anche forza fisica: si tratta di una ginnastica che lotta contro la gravità, e allo stesso tempo insegna a farlo in modo sensuale.
A proposito di sensualità, avete presente quella sensazione di affaticamento ai polpacci che si avverte dopo una giornata sui tacchi? Ebbene, c’è un modo di rendere quella sensazione un vero esercizio fisico: fitness sui tacchi a spillo, insomma. Anche questa disciplina viene dagli Stati Uniti (dove sono alla perenne ricerca di modi divertenti di far dimagrire le persone) e si chiama per l’esattezza High Heels Workout, ma in verità avrebbe origini italiane. La ricercatrice Angela Cerruto ha infatti teorizzato il famoso effetto farfalla (sì, quel metaforico battito d’ali che provoca alterazioni climatiche dall’altra parte del mondo) applicandolo ai tacchi: ogni passo su scarpe alte provoca una serie di reazioni a livello muscolare e circolatorio, fino ad influire sull’area pelvica.