In estate la nostra pelle ha bisogno di grandi attenzioni e di cure continue per contrastare l’invecchiamento causato dai radicali liberi, che si vengono a formare dopo una lunga e non corretta esposizione ai raggi del sole. Un enorme stress che deve essere ostacolato. Per farlo, le azioni non sono mai sufficienti: esporci al sole gradatamente e con la giusta protezione, evitare le ore più calde, usare cappelli a tesa larga ed indumenti leggeri.
È necessario, inoltre, reidratare e lenire la pelle arrossata con una crema doposole adatta. Ossia, che contenga principi attivi naturali e delicati che hanno le funzioni antiossidanti e riparatrici, proprio quelle di cui la nostra pelle ha bisogno. E verificando ciò che non deve esserci. Ma andiamo per ordine, quali sono i principi attivi necessari?
Innanzitutto, gli idratanti. Quei componenti, cioè, che hanno una un’azione ricostruttiva per la nostra cute. Agendo sulle microlesioni dermali e tessutali causate dalla disidratazione. L’allantoina, l’acido ialuronico e il collagene fanno al caso nostro e sono i principali rappresentanti di questa categoria. Ma alla nostra pelle servono anche altri elementi per trovare sollievo dopo un’intensa giornata di sole: gli ingredienti ad azione lenitiva ed antinfiammatoria, come, per citarne alcuni, l’aloe vera, la calendula, l’acacia e l’olio di noce, e gli antiossidanti, ossia quegli elementi che contrastano la formazione dei radicali liberi. E in natura ce ne sono molti come l’uva rossa, la soia, il mirtillo e il ribes rosso.
Ed ora, per finire, vediamo ciò che non deve esserci: i petrolati, o gel di petrolio, come il Petrolatum o il Paraffinum liquidum, una gelatina ottenuta dal petrolio per raffinazione, e i siliconi, polimeri inorganici che sono facili da riconoscere grazie ad una semplice regola. Sulle etichette, infatti, i loro nomi finiscono in “one” come Dimethicone o in “oxane” come Cyclopentasyloxane. Bene, petrolati e siliconi non devono esserci perché la nostra pelle ha bisogno di essere amata e non ha bisogno, invece, di essere cosparsa di prodotti sintetici che non la fanno respirare. Soprattutto, dopo l’esposizione al sole
