L’evocativo nome di ‘tigre del prato’ sembrerebbe derivare dal fatto che le tigri amano strofinarsi su questa pianta erbacea che cresce spontaneamente negli habitat naturali dei maestosi felini. La centella asiatica ha origini indiane ed è molto diffusa nel sud-est asiatico, ma oggi cresce abbondantemente anche negli Stati Uniti, in Africa, in Australia, nelle zone particolarmente umide. Nella medicina ayurvedica è molto utilizzata, e spesso la si trova con il nome di Gotu Kola.
Infuso freddo di Gotu Kola
Non è molto nota alle nostre latitudini, se non da chi se ne intende di erboristeria. Ed è un peccato, perché nella centella si racchiudono molti principi attivi che contribuiscono alla salute e alla bellezza del corpo. E’ in particolare l’apparato circolatorio a trarre beneficio dall’estratto di centella (la droga si trova nelle foglie e nei gambi), erba ricca di flavonoidi, polifenoli e tannini, che aiuta a preservare la tonicità dei vasi sanguigni. Si rivela eccezionale alleata della microcircolazione, e quindi viene adoperata per contrastare la ritenzione idrica e la cellulite, oltre che vari problemi di circolazione, insufficienza venosa, gonfiori alle gambe – nei mesi estivi è un toccasana – e inestetismi come la psoriasi. Inoltre, la centella si rivela utile alla formazione di collagene, quindi è anche alleata della pelle, accelerando la rigenerazione cellulare e aiutando nella cicatrizzazione di eventuali danneggiamenti (screpolature per esempio, o bruciature). E’ inoltre una pianta depurativa e drenate, e la sua associazione con altre piante dai noti risvolti detox – betulla, tarassaco – è considerata una importante terapia anti-cellulite.
Ma come si utilizza? La centella si può trovare in erboristeria sotto forma di infuso, da bere una volta al giorno, o come tintura madre, da sciogliere nell’acqua e bere durante l’arco della giornata. Da essa si ricava anche un olio essenziale molto utilizzato per applicazioni esterne, specie nei massaggi anticellulite. C’è tuttavia una controindicazione: la centella può aumentare la fotosensibilità, è quindi meglio non esporsi al sole se la si sta assumendo regolarmente.