Non è un nome particolarmente noto in Italia, ma presso i nostri vicini d’Oltralpe – in Francia – il suo volto è assai popolare. Virginie Efira approda sul red carpet del Festival Internazionale del Film di Roma, giunto alle battute finali, con una pellicola che affronta un tema delicato come il diritto a morire, e lo fa con humor e ironia.
‘Kill me Please’ è un film di Olias Barco, una commedia dai toni decisamente noir che racconta la storia di una clinica dove i malati terminali trovano assistenza per morire dignitosamente. Ma un’ispettrice della finanza si insospettisce e comincia a indagare su una serie di frodi: questo il ruolo di Virginie Efira. Un tema scottante, che non tutti digeriranno soprattutto per il punto di vista grottesco e noir che impregna la pellicola: se già è complicato parlare di suicidio assistito, riderne è oltremodo rischioso.
Primo grande ruolo di spicco nel mondo del cinema per la trentatreenne Virginie, ma di certo non la prima volta davanti la macchina da presa. Di origine belga, la sua carriera nasce dal piccolo schermo. La televisione le offre la possibilità di diventare nota al pubblico belga inizialmente, con programmi per bambini. Successivamente comincia a lavorare nelle emittenti francesi, ed è con il canale M6 (Métropole télévision, rete nazionale francese) che arriva la fama. Conduce infatti moltissimi programmi d’intrattenimento e talk show di successo, si cimenta con il popolarissimo reality show musicale ‘Nouvelle Star’ (una sorta di X Factor in salsa francese).
Il grande schermo la accoglie nel 2004, quando Virginie presta la voce al personaggio del Dr. Liz Wilson nella versione francese di ‘Garfield: the Movie’ (e in ‘Garfield2’). Successivamente doppia il personaggio di Piper in Robots e ottiene alcune piccole parti in serie televisive e piccole produzioni cinematografiche.
‘Kill me please’ è la sua prima importante interpretazione, che l’ha portata sul tappeto rosso di Roma assieme al regista e l’attrice Zazie de Paris alla premiere del 3 novembre presso l’Auditorium Parco della Musica.
Nel frattempo si mormora che la notorietà le abbia fatto guadagnare il ruolo di testimonial per L’Oreal Paris. Ancora non si sa con esattezza per quale linea di prodotti presterà il volto (o i capelli?), ma certo è che si tratta di un ruolo d’onore date le ambasciatrici di bellezza che l’hanno preceduta, come Eva Longoria, Diane Kruger, Evageline Lilly.
Una carriera in ascesa insomma, staremo a vedere fino a dove riuscirà a salire nell’Olimpo delle star.
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