A pochi giorni dall’inaugurazione della Mostra del Cinema di Venezia, edizione 2010, in mancanza di meglio continuano a far parlare di sé i grandi esclusi dalla prestigiosa kermesse. E dopo le polemiche scoppiate a luglio dopo la rocambolesca esclusione della pellicola “Una sconfinata giovinezza” di Pupi Avati, cresce l’attesa per l’uscita in sala di “The American”, che vede come protagonista George Clooney, un altro habitué della Laguna a cui Venezia ha chiuso i cancelli dorati.
L’attesa per il film è particolarmente sentita in Italia, e non (solo) perché George ormai in Italia è di casa, da quando si è fidanzato con Elisabetta Canalis: nel film, girato quasi interamente in un Abruzzo post-sisma, per la prima volta accanto al divo planetario reciterà un’attrice italiana nel ruolo di co-protagonista. Sarà una Violante Placido in splendida forma a sfatare la consuetudine che vuole Hollywood particolarmente restia a concedere tanta visibilità alle attrici di casa nostra.
Al centro di questo film, la cui sceneggiatura è tratta dal romanzo “A very private gentleman” di Martin Booth, c’è la vicenda di Jack, killer professionista, freddo e lucido, una vera e propria macchina per uccidere, che giunge ad un punto di rottura nella sua poco invidiabile carriera dopo una missione finita peggio del previsto. Rifugiatosi proprio in Abruzzo per sfuggire ai suoi inseguitori, Jack è determinato a cambiare vita, grazie anche all’incontro con la prostituta Clara, interpretata appunto da Violante Placido. Il film, diretto da Anton Corbijn, uscirà nelle sale italiane il 10 settembre, e i pettegolezzi sulla sua lavorazione da mesi scatenano un valzer di indiscrezioni e piccanti anticipazioni.
Reduce dalla controversa e chiacchierata avventura sul set di “Moana”, il bio-pic per la tv sulla vita della pornostar Moana Pozzi andato in onda lo scorso inverno su Sky Cinema, Violante Placido torna ad interpretare il ruolo di una prostituta, anche stavolta senza veli. L’intesa creatasi sul set tra i due attori sembra essere perfetta, a giudicare dalle dichiarazioni della stessa attrice romana che, in un’intervista pubblicata su Repubblica, confessa: “George mi ha messo a mio agio: l’ho apprezzato moltissimo perché mi è capitato invece di lavorare in passato con attori insicuri che provavano a farmi sentire come loro”. Violante fa naturalmente riferimento ad una scena particolarmente hot, che il regista ha voluto girare senza tagli: “Guardando lei”, dichiara Corbijn, “il pubblico vede quello che vede Jack e avverte il cambiamento in atto nel personaggio”.
“In un certo senso”, prosegue invece la Placido, “quando reciti sei sempre nudo”. Sarà, ma dovendolo fare per mestiere, quello di interpretare ruoli a volte anche scabrosi, certamente avere accanto un sex symbol assoluto come Clooney non è proprio il peggio che possa capitare!
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