Decori decori e decori. Ecco, oltre ai regali, quello che appassiona di più dell’atmosfera del Natale. Nella fase precedente alle giornate di festa, infatti, è tutto un preparativo, un fermento, un brulichio di idee e creatività. Come addobbare l’albero? Ma sarà il solito alberello con gli aghi verdi? E per la tavola di Natale, se al solito rosso si optasse per un audace, ma elegante total black, oppure un viola glamour?
Qualsiasi cosa si scelga, di certo è che almeno l’albero di Natale, per essere davvero originale, è faccenda da designer. C’è infatti chi lo fa diventare un’icona pop e una lampada alta fino a 2 metri, come Loetizia Censi che per SlideDesign ha progettato LIGHTREE, lampada da terra in polietilene ecologico bianco, verde e rosso cardinalizio, utilizzata addirittura come una piccola foresta luminosa in un’installazione nelle vie di Montecarlo.
A proposito di materiali inediti per l’albero di Natale, c’è anche African Tree di Tintown Design, formato da due fogli di acciaio tagliato a laser come fosse pizzo, nelle versioni bianco nero o rosso, che si incastrano l’un l’altro, regalando la tridimensionalità.
L’albero può persino essere appeso, perché leggerissimo se fatto di carta e lucine. Tord Boontje per Artecnica lo vede così: un ricamo oscillante, quasi un fiocco di neve conico, nei cui trafori scintillano lucine bianche. X-mas light è realizzato in due strati di Tyvek bianco, materiale cartaceo molto resistente e ripiegato in un kit (lucine incluse) dal prezzo ultra accessibile.
Invece, se l’albero in casa già c’è, per rivestirlo, tocca inventarsene di nuove. Benetton lo fa letteralmente, con tanti maglioncini miniaturizzati da appendere, che così diventano innovativa, curiosa e coloratissima decorazione. Se invece si preferisce uno stile più sobrio, i decori della scandinava fermLiving, palline in nastri di legno, feltro e ghirlande di stoffa decorata a mano, sono perfetti per dare quel tocco leggiadro e semplicemente chic all’albero di Natale.
Tocca ora pensare alla tavola di Natale, su cui si consumeranno pasti abbondanti. Inutile dirlo, ma purtroppo non sarà così in ogni parte del mondo. In qualche modo, bisogna agire, non solo perché a Natale si deve essere più buoni. Ecco perché gli alberelli in feltro di Manushi (che significa “donna piena di energia”), associazione nepalese che dà lavoro alle donne dei villaggi poveri, oltre ad essere deliziosi aggiungono valore al Natale. La versione da 30 cm, può essere un simpatico segnaposto (e solidale). In vendita nelle botteghe Altromercato.
Invece, per una tavola pop ed anticonformista, via libera a colori audaci e materiali controcorrente. Pandora Design produce accessori per la tavola in plastica e mater-bi, materiale biodegradabile in amido di mais, come la linea di posate Clack o gli “acchiappa-stuzzichini” Moscardino, ma per il Natale l’ideale è il set di posate DeLuxe di Donata Parruccini e Fabio Bortolani, nelle versioni rosso, verde o oro da abbinare a piatti, bicchieri e ciotoline coordinati o a contrasto.
Infine, dettaglio irrinunciabile sulla tavola di Natale, la candela e il supporto su cui poggia. La svedese Pluto Produkter ne ha di bizzarri (Babbo Natale a braccia aperte di candele ne regge due, il boschetto di funghi fino a quattro, l’alce tra gli alberi e l’angioletto, solamente una) ma anche di classici tra stelle, cuori e stilizzazioni a tema bucolico.
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