A Parigi ormai cominciano a farsi notare per le strade, se ne vedono di tutti i colori, con accessori per ogni evenienza e optional decisamente bizzarri. Si chiamano fixies: sono le "nuove" biciclette a scatto fisso, senza freni né cambio, che di nuovo, in verità, hanno solo il nome. Si tratta infatti del primo tipo di bicicletta inventato, nel quale la trasmissione ha una presa diretta con la ruota posteriore tramite la catena. Solo con le bici più moderne sarebbe stato introdotto il meccanismo della ruota libera, con cui è possibile pedalare all’indietro, senza ostacolare l’avanzamento del mezzo.
L’andatura della fixie risulta dunque molto più fluida e la bici si muove come fosse un prolungamento del corpo. Per frenare si spinge in avanti, oltre il manubrio e si stendono le gambe sui pedali per compiere una leggera derapata. Nel giro di pochissimo tempo queste bici hanno riscosso un successo straordinario.
La "fixie mania" arriva da oltreoceano, dove è il mezzo preferito dei "bike messenger", i pony express in bicicletta: la bici ridotta all’essenziale, senza freni né cambio, diventa infatti più leggera e ovviamente richiede meno manutenzione, adattandosi dunque molte bene anche alle necessità della metropoli. L’aspetto più interessante risiede però nell’estetica diffusa attorno a questo semplice mezzo di locomozione: non si tratta infatti solo di un esercizio di stile su due ruote. Fixie è diventata ormai una filosofia di vita e una vera e propria community che si dà appuntamento attraverso internet, su siti come http://rocknrollinfixieriders.wordpress.com.
Qua si possono ammirare i telai personalizzati, organizzare veri e propri "rally" sfrenati in mezzo al traffico, darsi appuntamento per attraversare la città ed arrivare ad un traguardo tenuto segreto fino alla partenza. Ma ci si può addirittura aggiornare sulle partite di bike polo, un appuntamento che si tiene ogni giovedì nei giardini dei "Champ de Mars", con la bici al posto del cavallo e mazze fatte con una lattina infilata in cima ad un bastone.
Bici eclettica dai molteplici usi, fixie è diventata un vero e proprio oggetto di design. Alcuni negozi di bici della capitale propongono delle fixies su misura, da acquistare a pezzi, in modo da essere assemblate e personalizzate a piacimento. Il costo va dai 400 ai 700 euro.
Che sia un vero e proprio oggetto di culto è intuibile dal suo ingresso trionfale in alcune boutique parigine di vestiti alla moda, che nulla hanno a che vedere con le bici, ma che utilizzano fixie per l’allestimento delle loro vetrine. Da quando anche il noto negozio di arredi per la casa Habitat ha deciso di integrarle nel suo catalogo, c’è da immaginare che la strada verso la sua consacrazione popolare sia, è proprio il caso di dirlo, tutta in discesa.