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Io sono Iman

Pupilla di Yves Saint Laurent, ex-modella e scrittrice, debutta oggi sul web. Dal myspace della moda, la vita di Lady Bowie.

Iman Mohamed Abdulmajid

Definirla una manquine sarebbe riduttivo nonostante sia oggi, a 52 anni, il simbolo di una generazione che superava i confini della passerella grazie a fascino e personalità. 174 cm di perfezione, occhi neri ed una pelle d’ebano, sono solo le virtù esteriori della musa di Yves-Saint Laurent, che la definì la sua “donna dei sogni”.

Iman Mohamed Abdulmajid, nasce a Mogadiscio, Somalia, il 25 luglio del 1955, da genitori diplomatici musulmani. Frequenta le scuole superiori in Egitto, prima di trasferirsi con la famiglia in Kenia, dove consegue la laurea in Scienze Politiche. Grazie all’imprinting ambientale e ai frequenti spostamenti, Iman sviluppa un talento poliglotta che la vede parlare correntemente, oltre al somalo, ben quattro lingue: arabo, inglese, francese ed italiano.

La sua carriera nella moda inizia dalla cima dell’Olimpo, dalla copertina di “Vogue America” del 1976 dove, per la prima volta, compare una bellezza di colore. E prosegue con Saint Laurent che la lancia in passerella insieme alla sua “African Queen couture collection”. È subito chiaro che le sue capacità vanno ben oltre il portamento regale. Così Iman si ritrova interprete occasionale di numerose pellicole, tra cui spicca “La mia Africa” (Sydney Pollack, 1985), e di ruoli da guest star in molte produzioni televisive.

La regina dell’Africa non poteva che trovare un marito alla sua altezza e, nel 1992, si unisce in matrimonio con il ‘Duca Bianco’, il musicista inglese David Bowie. Con lui, diventa madre di Alexandra, sua seconda figlia dopo Zulekha, nata dal primo matrimonio con il campione di basket Spencer Haywood.

Testimonial delle più grandi griffe internazionali, da Calvin Klein a Donna Karan, da Valentino a Versace, si scopre scrittrice e pubblica la controversa autobiografia “I’am Iman” (Universe 2001). Da qui, la ex-modella 46enne critica provocatoriamente il mondo della moda e della bellezza. Così, nel 2007, lancia una personale linea di cosmetici eco-solidale “Iman Global Chic”, particolarmente popolare tra le donne di colore, per cui è stata concepita.

Oggi Iman fa il suo ingresso nel mondo della comunicazione via etere. Iscritta al popolare network “Iquons.com”, il myspace della moda fondato da Rafael Jimenez, racconta la sua vita privata e professionale. Oltre ai dettagli della carriera, su www.iqons.com/Iman, la dea nera svela i segreti del suo temperamento romantico, riavvicinandosi a una dimensione più umana, lontana da quella patinata e ‘marziana’ a cui il mondo è abituato. Confessa la soddisfazione per un amore perfetto, il suo orgoglio di madre, la passione per i libri, il tramonto, Bali e i massaggi. E condivide l’impegno per le cause umanitarie e per la lotta contro l’AIDS, una piaga che, più di tutti, affligge la ‘sua’ Africa. Infine qualche rimpianto. Aver viaggiato troppo, rapita da glorie effimere, proprio quando avrebbe potuto godere di più delle gioie di giovane mamma.