Giochiamo con la fantasia. Chiudete gli occhi e immaginate un grande club, all’interno tante persone, uomini e donne che si muovono danzando sull’onda di ritmi assordanti e luci a intermittenza. Facile, no? Soprattutto se questo scenario da clubbing si immagina qui a Londra, dove la vita notturna non cede mai, ma anzi incalza in un susseguirsi di locali, concerti, festival, Dj set, afterparties.
Ed ora, con la vostra inventiva, cercate di andare oltre il conosciuto e il prevedibile. Immaginate un club, tante persone, uomini e donne che si muovono danzando stretti in vestiti di lattice, con fruste e manette, in un’atmosfera di pura perversione. Stop con la fantasia. Perché proprio a questo punto inizia il Torture Garden, il più trasgressivo e fantasioso party sadomaso sul mercato inglese.
Con un calendario fitto di serate itineranti tra i migliori club londinesi, il Torture Garden nasce come Fetish club nell’ottobre del 1990 da un progetto di Alan Pellin, promoter di club alternativi e di David Wood, film maker e assiduo frequentatore di fetish club fin dagli anni Ottanta. Il duo, stanco ormai della “solita routine”, decide di creare un nuovo tipo di club estremamente radicale e alternativo. Al Torture infatti, in una unica lunga notte, si sperimentano musica progressive, performance, arti visuali, installazioni e sesso, naturalmente.
Per le maniache dello shopping, nessun problema, esiste infatti una market area dove poter acquistare gadget rigorosamente sadomaso, indispensabili per essere ammessi al party, dove vige un codice di abbigliamento severissimo. Perché la parola d’ordine per poter partecipare alla festa è Fashion… Fetish, of course. Ecco quindi il Torture Garden Fashion Show, una vera e propria sfilata di outfit incredibilmente sexy, oltraggiosi, irriverenti, porno chic, se volete, che nel loro essere scandalosi divertono, sorprendono, ispirano.
Si scopre che dietro un party c’è un vero proprio mondo che, tra stravaganza e creatività, ha ormai creato una tendenza che a differenza di altre non si spegne mai, ma cresce negli anni a braccetto con la libertà sessuale che la società sta guadagnando. Il Torture Garden è l’emblema di questa conquista, un’esperienza che guida oltre il limite del proibito.
Che sia o meno il vostro stile di club, poco importa. Fondamentale è sapere che si ha la libertà di poter sperimentare la trasgressione, con la consapevolezza però che si può trasgredire solo con la nostra fantasia… quella erotica, of course…
Per serate, membership e shopping on line, visita il sito www.torturegarden.com .