E’ strano veder crescere un personaggio televisivo, proprio dal punto di vista anagrafico oltre che artistico, seguirlo da quando aveva 15 anni a quando diventa adulta e affermata. Eccezion fatta per qualche ‘bambina prodigio’ come Natalie Portman, il cui volto è noto sin dal film ‘Leon’ e ora lo stesso volto da ragazzina ha vinto un Oscar. Forse definirla bambina prodigio è esagerato, ma Ambra Angiolini è uno di quei personaggi televisivi che possiamo dire di aver visto crescere a tutti gli effetti.
E’ impresso nell’immaginario collettivo l’esordio di Ambra, che a ‘Non è la Rai’ cantava, ballava, intratteneva, conduceva, quindicenne e in minigonna succinta. Ritorna alla mente con forza questo ricordo se si pensa all’evoluzione di questa donna, che ha messo da parte l’intrattenimento ‘superficiale’ per calarsi in un mondo più impegnato, come quello del cinema e del teatro. Senza mancare di esporsi pubblicamente quando un argomento di attualità scottante come le ‘ragazze di Arcore’ vengono paragonate alle ‘ragazze di Boncompagni’. O quando c’è da affermare i diritti di gay, lesbiche e trasgender, di cui è una vera icona. Ma andiamo per ordine.
Alle spalle di Ambra Angiolini ci sono film d’autore come ‘Saturno Contro’ di Ferzan Ozpetek – per il quale ha vinto il Nastro d’Argento, e ci sono film impegnati anche nel suo presente: il 29 aprile uscirà ‘Notizie dagli Scavi’, diretto da Emidio Greco, in cui Ambra interpreta una prostituta che tenta il suicidio per amore. E ci sono commedie più leggere, come ‘Immaturi’ e ‘Tutti al mare’.
Anche il teatro è una componente importante della maturazione professionale di Ambra: ‘I pugni in tasca’ è il dissacrante spettacolo scritto da Marco Bellocchio (che nel 1965 ne aveva fatto un film) in cui l’attrice e Pier Giorgio Bellocchio interpretano una storia di ordinaria follia familiare. I nomi dei due attori sono stati legati dal gossip nei mesi scorsi, quando si vociferava che avessero una relazione clandestina alle spalle del compagno ufficiale, Francesco Renga. Tuttavia dietro l’accanimento mediatico qualcuno ha voluto leggere una sorta di ‘punizione’ per le dichiarazioni che Ambra ha fatto partecipando ad una puntata di Annozero nel mese di marzo, in cui esprimeva il suo dissenso (per usare un eufemismo) rispetto a chi si vende al politico o al riccone di turno per avere successo.
Naturalmente in molti le hanno contestato che proprio lei e le sue colleghe di ‘Non è la Rai’ hanno dato il via alla stagione televisiva delle ragazzine scosciate che ballano e cantano, ma ci tiene a precisare che non ha mai e poi mai dovuto vendersi per arrivare dov’è ora. E il suo curriculum artistico, televisivo, radiofonico, cinematografico, è davvero lungo. Dopo un periodo nero, in cui un crollo psicofisico l’ha costretta a ritirarsi dalle scene per qualche mese, è ritornata più in forma che mai, con un nuovo taglio di capelli e una grinta da leonessa, il coraggio di chi ha sofferto ma sa di essere guarito. E sicuramente matura, adulta, cresciuta, in tutti i sensi.