Innanzitutto, è strettamente necessaria una visita specialistica per capire a quale polline siamo allergici.
Ne esistono di vari generi, e ognuno di essi ha un suo calendario di impollinazione in cui la nostra attenzione deve essere più alta.
La prevenzione deve partire tra le mura domestiche: chi è allergico dovrebbe, durante il periodo primaverile-estivo, lavare con più cura e maggiore frequenza i pavimenti e le superfici di casa.
Un altro consiglio è quello di eliminare più tappeti possibili, poichè al loro interno si nascondono acari e polline, causando il malessere anche in casa.
Inoltre, bisognerebbe evitare di entrare in casa con le scarpe. Queste portano all'interno tutto quanto abbiamo calpestato per strada, e quindi anche gli allergeni. Meglio quindi indossare delle pantofole.
Le piogge primaverili sono alleate degli allergici, ma è sbagliato uscire immediatamente dopo il loro termine. Con le gocce, infatti, si spezzano i granuli pollinici, e la situazione può anche essere peggiore che prima. Dopo una mezz'ora, invece, l'aria sarà più pulita dagli agenti allergici.
Se si va in bicicletta o in moto, o anche se si sceglie di fare una passeggiata o un po' di jogging, è sempre importante indossare gli occhiali da sole.
Puo' essere di grande aiuto anche revisionare l'impianto di condizionamento dell'auto, nel quale si accumulano allergeni durante tutto l'anno. Inoltre, è consigliabile tenere i finestrini chiusi almeno durante le settimane più "difficili".
Secondo un’indagine firmata dall’Associazione nazionale dell’industria farmaceutica dell’automedicazione (Anifa), sono ben quattro su dieci gli italiani colpiti da allergie di stagione.
I sintomi vanno dallo starnuto, al goccilamento nasale fino a lacrimazione degli occhi e malessere generale, ma quello che è certo è che, di fatto, l’allergia può rovinare la primavera.
Per evitare che l’invasione dei pollini ci tolga la voglia di stare all’aperto, ecco alcuni consigli.